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In arrivo il Decreto di attuazione per Reddito di Cittadinanza e Quota 100

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Jan 13, 2019, 10:56 UTC

Presto sul tavolo del Consiglio dei ministri il maxi decreto di approvazione del Reddito di cittadinanza e riforma della pensione a 'Quota 100'. Ecco gli ultimi dettagli delle due misure.

Reddito di Cittadinanza

Il ‘Decretone’ come giornalisticamente è stato ribattezzato, verrà discusso dal Consiglio dei ministri giovedì prossimo, come è stato comunicato dal ministro del Lavoro e vicepremier Luigi Di Maio.

Il decreto di attuazione è quasi pronto e lo sono anche le misure dettagliate per la distribuzione del reddito di cittadinanza e le misure della riforma pensionistica a ‘Quota 100’, che sostituirà la legge ‘Fornero’.

Per la pensione, resta ancora da sciogliere il nodo sul trattamento di fine rapporto per i lavoratori pubblici che decideranno di andare in pensione anticipatamente.

Il reddito di cittadinanza si potrebbe perdere anche solo dopo la prima proposta di lavoro, questo dice il decreto in fase di rifinitura: vediamolo nel dettaglio.

Incentivi per le aziende e le P.A. che assumono

Confermato l’incentivo per le aziende private e le pubbliche amministrazioni, che assumeranno personale attingendo dal programma del reddito e di reinserimento lavoro. Aziende e P.A. otterranno 18 mesi di incentivi.

Al primo no si perde l’assegno

Gli aventi diritto beneficeranno del reddito di cittadinanza per 18 mesi, poi rinnovabili.

Il reddito non è gratis e come noto bisognerà seguire un percorso di reinserimento al lavoro e se arriveranno proposte di lavoro, bisognerà accettare. Se la prima proposta di lavoro arriverà dopo 12 mesi, infatti, si perderà il reddito di cittadinanza senza attendere la terza proposta.

Questa ipotesi viene data come probabile in molti casi, perché già il Reddito di inclusione (Rei) prevede un percorso di inclusione lavorativa, ma che secondo i dati statistici non ha quasi mai portato i beneficiari a trovare un lavoro.

Bisogna anche sapere che il lavoro non sempre verrà dato sotto casa. Si potrà ricevere una opportunità di lavoro entro 100 Km dalla residenza, se arriva nei primi sei mesi; entro 250 Km dalla residenza, oltre i sei mesi.

Al superamento dei 18 mesi, poi, la proposta di lavoro potrà arrivare da qualsiasi parte d’Italia e se si dovesse rifiutare, si perderà il diritto a ricevere il reddito di cittadinanza.

Il decreto, però, per quanti accetteranno la proposta di lavoro con trasferimento, prevede ulteriori tre mesi di reddito quale forma di compenso per aver affrontato le spese di trasferimento.

Sono esentate dai trasferimenti, aggiunge il decreto, le famiglie dove ci sono minori o disabili.

La campagna INPS

L’INPS studia una campagna di sensibilizzazione per informare gli aventi diritto sull’opportunità offerta dalla manovra economica 2019.

Probabilmente l’INPS, basandosi sui modelli Isee in suo possesso, invierà lettere di comunicazione ai potenziali destinatari così da informarli sulle procedure da seguire.

Come si riceverà il Reddito di Cittadinanza

Il reddito di cittadinanza dovrebbe essere erogato attraverso una carta simile a una carta bancomat. Con essa si potrà pagare anche l’affitto di casa, ma non si potranno fare molti prelievi in contanti, questi i limiti di prelievo:

  • 100 euro di prelievo al mese per un single;
  • 210 euro al mese per una famiglia numerosa.

In questo modo si vuole scoraggiare qualsiasi attività illegale condotta con i soldi dei contribuenti.

A quanto pare, l’iniziale obbligo di non poter usare il reddito di cittadinanza per scommesse e gioco d’azzardo, è sparito dalla bozza del decreto, si spera che venga introdotta prima di approvare il testo definitivo.

Concludendo

Pochi giorni fa sono arrivati i dati sulla produzione industriale in Italia, che risulta in calo del 2,6% a novembre. In precedenza avevamo dato conto dello stato dell’occupazione e della disoccupazione in Italia, alla luce dei recenti dati Istat.

Potresti essere interessato al ruolo della Consob e della Banca d’Italia nelle crisi bancarie italiane.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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