Il Rally Dell’Oro É Reale?

Lunedì il mercato aurifero si muove in rialzo mantenendo i guadagni in previsione di un nuovo mese. La debolezza dei titoli azionari ha contribuito ad incrementare l’appeal dell’oro. Venerdì i future del metallo giallo chiudono il mese con un rincaro di quasi il 3% sulla scia del rapporto sull’economia degli Stati Uniti che ha mostrato numeri più deboli del previsto, scenario che ha spinto il dollaro in ribasso proiettando i prezzi del prezioso in prossimità dei massimi delle ultime tre settimane. L’oro É negoziato a 1347,46$, l’argento a 20.50$ e il platino continua a sovraperformare per attestarsi su quota 1.155$.

Il metallo giallo é stato anche supportato dall’idea di molti investitori che non vedevo nella Federal Reserve la fiducia necessaria ad innalzare i tassi di interesse senza ulteriori segni di ripresa economica degli Stati Uniti. Durante la riunione politica di questa settimana la Federal Reserve ha
mostrato una certa titubanza nell’affermare
l’intenzione di voler effettuare un ulteriore innalzamento dei tassi di interesse entro la fine dell’anno.

L’incertezza sul percorso dei tassi di interesse ha mantenuto l’oro sotto controllo dopo che il voto del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea ha spinto i prezzi del prezioso in prossimità dei massimi degli ultimi due anni. I future dell’oro chiudono la settimana con un rialzo del 2,6% mentre quelli dell’argento postano un rincaro del 3,3% e una rincorsa mensile del 9,3%.

I future dell’oro restano fermi poiché i potenziali commercianti nazionali e internazionali hanno avanzato le loro offerte, inoltre sembra che il mercato rimarrà fermo anche nei prossimi giorni prima di registrare una nuova ondata di acquisti. I potenziali compratori sono impegnati nella copertura mentre cercano di mantenere il meccanismo di mercato.

Gli hedger dell’oro hanno avanzato delle offerte piuttosto prudenti. Gli acquirenti sono rimasti in disparte prevedendo un allentamento dei prezzi sulla scia di una parità dollaro-rupia.

Le offerte degli acquirenti hanno rispecchiato le loro necessità immediate. Il commercio locale del metallo giallo rimane stabile sulla via di un acquisto pressoché insignificante.

Da un punto di vista tecnico, il metallo giallo di attesta al di sopra della linea di tendenza disegnata dai minimi di giugno, scenario che apre le porte ad un ulteriore rialzo dei prezzi dell’oro. Una chiusura giornaliera al di sopra dei 1351$ mostrerebbe una ripresa rialzista capace di proiettare il prezioso al di sopra dell’Indicatore Pivot R2. Contrariamente, una rottura al di sotto dei minimi del range di apertura settimanale a 1313,50$ sposterebbe la soglia al 50% del campo di maggio-luglio a 1288,30$. Il Relative Strength Index sta anche cercando di favorire un ulteriore rialzo.

Gli analisti avevano precedentemente scommesso su un ribasso del lingotto dettato dalle speculazioni che vedevano la Federal Reserve adottare un tono più aggressivo. Tuttavia l’ultima riunione FOMC ha aperto le porte ad un massiccio acquisto di bond spingendo il metallo giallo in rialzo.

Detto questo, l’ultimo rally del metallo giallo potrebbe essere stato dettato dalle numerose preoccupazioni riguardanti il futuro dell’economia mondiale. Sebbene la Federal Reserve abbia mostrato una buona ripresa economica degli Stati Uniti, le sue dichiarazioni hanno lasciato spazio a numerose speculazioni riguardanti gli esiti della prossima riunione.

La dichiarazione del FOMC ha riconosciuto che l’economia statunitense sta migliorando. Tuttavia, non ha effettuato nessun cambiamento nella sua visione a lungo termine dei tassi: si suppone che i tassi rimarranno bassi, con piccoli aumenti graduali, innalzamenti che saranno strettamente legati al mercato del lavoro, all’inflazione e agli sviluppi internazionali.