Nella mattinata di oggi, i verbali del Fomc hanno continuato a influire sull'andamento della sessione asiatica. Il documento era stato pubblicato nella
Il dollaro ha toccato i 109,36 yen, che rappresentano il minimo dall’ottobre del 2014. La mossa è stata innescata dalla pubblicazione dei verbali della riunione del Fomc sulla politica monetaria, che hanno confermato la moderazione che la Federal Reserve intende applicare nell’innalzamento dei tassi di cambio.
Questo è uno dei motivi per cui il dollaro, dopo aver raggiunto i minimi dei 109,36 yen, che non venivano registrati all’ottobre del 2014, è stato negoziato, sempre in ribasso seppur in lieve ripresa, a 109,70 yen. Lo yen si è mosso in forte rialzo contro l’euro, il franco svizzero e il dollaro australiano.
Le dichiarazioni rilasciate dal primo ministro Shinzo Abe al The Wall Street Journal, secondo cui i paesi dovrebbero evitare di cercare di svalutare le proprie valute con “interventi arbitrari” hanno alimentato le ipotesi che il governo nipponico non interverrà per arrestare l’apprezzamento dello yen.
Interrogato dai giornalisti sul recente rialzo dello yen, il membro del governo di Tokyo ha affermato, a condizione che venisse mantenuto il suo anonimato, che “è stato unilaterale. Se necessario, interverremo (sul mercato).”
Il deprezzamento del dollaro va sostenere il rialzo del petrolio, aumentato del 5% rispetto alla giornata di ieri a causa dell’inattesa riduzione delle scorte degli Stati Uniti, mentre gli investitori valutano la possibilità che venga raggiunto l’accordo sul congelamento della produzione.
L’aumento del prezzo del petrolio ha fatto salire i titoli energetici, provocando il rialzo di Wall Street. Il Dow ha chiuso la sessione di mercoledì in rialzo dello 0,64%, mentre lo S&P 500 ha guadagnato l’1,05% e il Nasdaq è salito dell’1,59 %.
La propensione al rischio è stata stimolata anche dai verbali dell’ultima riunione del Fomc, che hanno mostrato come molti dei suoi membri siano restii a innalzare ulteriormente i tassi, considerata l’incertezza che caratterizza l’economia globale.
Nelle ultime ventiquattro ore, il dollaro australiano ha sperimentato una notevole inversione di tendenza, muovendosi in forte rialzo sulla scia dell’aumento del prezzo del greggio, dell’andamento positivo delle borse e dei dati sulla Cina diffusi nella giornata di mercoledì. L’Aussie viene negoziato a quota trading 0,7595. Il kiwi viene negoziato a quota 0,6815 a seguito del calo dei prezzi del latte, che ha pesato sulla valuta neozelandese.