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I fondi pensione rendono, ma i giovani e le donne non sono attratti

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Jun 15, 2021, 07:14 UTC

I fondi pensione rendono bene ma la fascia più giovane della popolazione e le donne non sembrano esserne attratti.

fondi pensione

I fondi pensione, quelli dedicati alla previdenza complementare che accompagna e sostiene la pensione Inps, nel 2020 hanno reso bene nonostante il cigno nero abbia colpito pesantemente i mercati finanziari in marzo di quell’anno.

In media i fondi hanno guadagnato il 3,1% al netto dei costi di gestione e dei costi legati alla fiscalità, riporta Il Sole 24 Ore.

Per quanto riguarda il trattamento di fine rapporto (tfr), invece, la rivalutazione è stata dell’1,2% rispetto all’anno precedente. Quindi un risultato ottimo per chi sceglie i fondi pensione per far crescere la propria pensione futura.

E se nel 2020 gli iscritti ad un fondo pensione sono stati in 8,4 milioni, ovvero il 2,2 per cento in più rispetto al 2019, quelli che mandano all’appello sono i giovani sotto i 35 anni e le donne.

Infatti pare che occuparsi di pensione interessi più chi si approssima a tale traguardo della vita e meno chi ha ancora molto ancora da lavorare. Certamente l’oltre 30% di disoccupazione giovanile è un peso di cui tenere conto, come può un giovane disoccupato pensare alla pensione se ancora non ha un lavoro per soddisfare le esigenze del presente?

Al netto di questa considerazione, le statistiche dicono che gli under 35 rappresentano il 22,7% degli 8,4 milioni di persone che hanno scelto di investire risorse finanziarie in un fondo pensione. Mentre sul totale le donne rappresentano il 38,3%. In questo caso dovremmo forse indagare questioni socio-economiche tipiche del mondo del lavoro italiano e questioni sociali, per trovare una risposta.

Altro problema che ha fatto notare il presidente della Covip, l’autorità di controllo dei fondi pensione, è che accedono ai fondi pensione in particolare le categorie di lavoratori più protetti, quelli che appartengono a segmenti più solidi. Quindi il settore dell’impiego pubblico o di altre realtà forti che hanno da tempo un fondo gestione proprio.

I soldi degli italiani messi nella previdenza

Quanto hanno risparmiato gli italiani per pensare alla pensione di domani? Secondo la relazione annuale della Covip, gli italiani hanno raccolto un risparmio previdenziale totale che ammonta a 290 miliardi di euro, e di questi la maggior parte sono nei fondi pensione (198 miliardi di euro), mentre i restanti 96 miliardi di euro sono gestiti dalle casse di previdenza.

Si fa notare anche che le forme di previdenza complementare sono lievitate del +6,7% rispetto al 2019. La cifra complessivamente rappresenta il 12% del prodotto interno lordo (Pil) e il 4,1% delle attività finanziarie delle famiglie italiane.

Il nord Italia più sensibile del sud

Altro aspetto rilevante messo in luce dalla relazione annuale della Covip riguarda la tendenza ad affidarsi alla previdenza complementare degli italiani.

C’è una scarsa copertura della forza lavoro che rappresenta appena il 33% del totale, inoltre è maggiormente il nord Italia a preoccuparsi della pensione complementare rappresentando il 57% del totale degli iscritti alla previdenza integrativa.

Scomponendo, in fine, gli aderenti ai fondi negoziali sono 3,2 milioni, 1,6 milioni gli aderenti ai fondi aperti e 3,3 milioni ai nuovi Pip. Sono invece 600 mila gli iscritti ai fondi storici.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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