Pubblicita'
Pubblicita'

Evergrande un rischio e una opportunità. Lagarde: Europa poco esposta

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Sep 24, 2021, 07:36 UTC

Evergrande è sia un rischio per l'economia cinese e mondiale, che una opportunità per gli investitori attivi nel mercato asiatico. La situazione attuale.

evergrande

In questo articolo:

Sulle sorti di Evergrande, la società immobiliare cinese a grave rischio fallimento in Cina, è intervenuta anche il presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, affermando che per l’Europa non vede grandi rischi perché è poco esposta.

“Ho ricordi molto vividi degli ultimi sviluppi del mercato azionario in Cina che hanno avuto un impatto in tutto il mondo. Ma in Europa e nella zona euro, in particolare, l’esposizione diretta sarebbe limitata”, ha detto Lagarde alla Cnbc durante una intervista.

Tuttavia la situazione viene tenuta in serio conto dalla BCE e monitorata, tanto che Lagarde afferma che questa mattina è prevista una riunione sull’argomento, “perché io penso che tutti i mercati finanziari sono interconnessi”.

Quando le viene chiesto più direttamente se Lagarde vede un impatto negativo sull’economia globale, ribadisce che il problema è più relativo all’economia cinese, che per l’Europa si tratterebbe di una influenza limitata, mentre “non posso parlare per gli Stati Uniti”, aggiunge.

Ieri anche Jerome Powell, presidente della Fed, aveva affermato che Evergrande è principalmente un problema circoscritto all’economia cinese.

Evergrande un rischio e una opportunità

Fin qui la posizione della Bce, che per un investitore europeo è cruciale conoscere. Ma per quanti investono anche in Cina e sanno bene che dopo ogni crisi c’è sempre una ripresa, si profilano delle opportunità di acquisto di azioni a prezzi molto scontati.

Non parliamo di Evergrande o del settore immobiliare che è per ora troppo rischioso (tuttavia anche qui si aprono delle piccole praterie), ma degli altri settori indirettamente intaccati dalla vicenda a causa della ragionevole paura che si è diffusa sulle borse cinesi, a partire dalla Borsa di Hong Kong dove il titolo immobiliare è quotato.

Il fallimento del real estate in Cina

Prima, però, bisogna comprendere che la società immobiliare è il punto di riferimento del real estate in Cina e un suo fallimento incontrollato porterebbe sicuramente ad un tracollo dell’immobiliare che rappresenta un quarto del Pil, trascinando le banche più esposte e fragili di una Cina dove si opera molto a debito, in ogni settore.

L’intervento recentissimo della Banca centrale cinese con una iniezione di liquidità nel sistema da 18 miliardi di dollari, è stato il segnale che non si intende far fallire il real estate. Probabilmente si punterà ad una ristrutturazione del debito. Troppo alti, infatti, i rischi per l’economia cinese che rischierebbe di subire un tracollo ben più grave di quello generato dalla pandemia.

Le opportunità

Se sin qui abbiamo prospettato quelli che potrebbero essere i rischi per l’economia europea e per quella cinese, quali allora le opportunità dell’investitore nel mercato cinese?

L’indice Hang Seng ad Hong Kong a 6 mesi fa registrare perdite del -15,14%. Questa è la Borsa cinese dove si concentrano importanti società cinesi ed asiatiche proiettate verso il mondo.

In questa fase di così forti ribassi si potrebbero aggiungere al portafoglio titoli quelle società quotate che non hanno correlazione con il real estate e il cui valore è stato intaccato semplicemente da una paura generalizzata.

I settori industriali direttamente interessati dalla transizione ecologica e quelli dediti alla digitalizzazione sono in pole position sul lungo termine.

Anche l’automotive presenta delle interessanti prospettive in chiave transizione ecologia, ma la crisi sui semiconduttori che sta facendo perdere ulteriore fatturato richiede prudenza.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'