Criptovalute, la reazione del Bitcoin alla guerra in Ucraina

Non appena è giunta la notizia dell’attacco da parte dei militari russi all’Ucraina, il bitcoin (BTC) ha corretto al ribasso portandosi da 37 mila USD delle ore 3.49 di questa mattina, ai 35.575 USD alle 4.09 del mattino.

Poi la correzione ribassista è proseguita fino a 34.472 USD, per poi riportarsi ai 35.593 USD attuali.

Si tratta di una situazione in divenire e ormai legata all’evoluzione della guerra in Ucraina. Non solo l’Unione Europea, ma anche Giappone, Australia e ovviamente gli Stati Uniti prenderanno provvedimenti sanzionatori molto gravi.

Non si tratterà di embarghi sulle merci, ma di chiusura dei canali economici e finanziari. Verranno congelati i fondi russi in Europa e in altre parti del mondo, chiusi probabilmente i canali di comunicazione bancari tra Mosca e il resto dell’Occidente.

Funzionerà il circuito bancario all’interno della Federazione Russa e con la Cina, e con altri paesi alleati o satelliti di Putin, ma con l’Occidente ci sarà isolamento.

Se la situazione militare dovesse evolvere in maniera ancora più negativa, allora altri scenari più bui si potrebbero manifestare.

Quello che al momento si può affermare è che comprare criptovalute è altamente rischioso. I prezzi sono instabili, basta vedere come procedono le materie prime e le borse questa mattina.

Giusto ieri avevano scritto anche del fatto che l’Ucraina è diventato il granaio d’Europa e che le conseguenze per gli investitori in caso di attacco al Paese, avrebbero potuto essere pesanti. E così si sta verificando.

La reazione della Fed

C’è anche da vedere ora come reagirà la Federal Reserve che intendeva innalzare i tassi di interesse in marzo.

A questo punto ogni piano è saltato, ma certo la guerra non farà altro che causare aumento dei prezzi dei beni e questo la Fed lo dovrà valutare.

Presto, troppo presto per giungere a qualsiasi conclusione. Quest’oggi sono previsti incontri urgenti e straordinari in Europa, come negli USA.

Il Parlamento europeo è riunito in seduta straordinaria, vi partecipano Ursula von der Leyen e anche Charles Michel.

Prevista riunione straordinaria della NATO a cui parteciperà anche von der Leyen e riunione straordinaria del G7.

Il Consiglio di sicurezza dell’ONU era riunito mentre Putin ha ordinato l’attacco all’Ucraina su tutti i fronti, compreso dal territorio Bielorusso. Potrebbe attaccare anche dalla Transnistria, repubblichina separatista in Moldavia.