Analisi e suggerimenti: Il cross USD/CHF ha guadagnato 68 punti per essere scambiato a 0,8866 mentre il dollaro Usa continua a rafforzarsi. Il franco
Analisi e suggerimenti:
Il cross USD/CHF ha guadagnato 68 punti per essere scambiato a 0,8866 mentre il dollaro Usa continua a rafforzarsi. Il franco svizzero non ha ancora trovato il suo nuovo livello di scambio mentre i trader sono ormai pronti a tornare a monitorare gli indicatori e gli eventi economici; a ogni modo, saranno le oscillazioni del dollaro Usa a determinarne i movimenti in un senso o nell’altro, benché gli stimoli monetari dell’Eurozona potrebbero contribuire in parte a risollevare l’economia elvetica.
Anche se alcuni broker di valuta estera che solitamente operano con i rivenditori al dettaglio sono stati colti di sorpresa dall’improvviso apprezzamento del franco svizzero di inizio mese, altre società che fanno affari soprattutto con le grandi banche, i fondi speculativi e altri grandi clienti hanno beneficiato di volumi-record di transazioni che hanno generato profitti di tutto rispetto.
Una storia analoga ha riguardato altri broker soliti fare affari con investitori istituzionali dopo che lo scorso 15 gennaio la Banca Nazionale Svizzera ha annunciato l’abbandono di una politica rimasta in vigore per 3 anni e che aveva legato il valore del franco svizzero a quello dell’euro. Nei minuti che hanno seguito l’annuncio, il franco si è apprezzato di circa il 30% contro l’euro, una mossa di enormi proporzioni che non si era mai verificata nella storia delle transazioni fra le due valute.
Nel 2014 la banconota verde si è mossa in rialzo contro tutte le sue 31 maggiori controparti valutarie dopo che gli ultimi indicatori economici hanno evidenziato che l’economia Usa è cresciuta al ritmo più intenso dell’ultima decade. Lo yen si è invece deprezzato per il terzo anno di fila dopo che la Banca del Giappone ha incrementato il suo programma di stimoli monetari finalizzato a contrastare la deflazione. L’euro è scivolato soprattutto in vista della riunione Bce dello scorso 22 gennaio, che ha sanzionato l’avvio di un programma di acquisto titoli sovrani. Il rublo russo ha invece guidato al ribasso la pattuglia delle valute dei principali esportatori di petrolio.
Dati economici per il 26 gennaio 2015, dati reali vs. previsioni:
Valuta | Evento | Reale | Previsto | Precedente | |||
Festa | Australia – Festa nazionale |
Prossimi eventi economici di rilievo:
Martedì 7 gennaio 2015:
Valuta | Evento | Reale | Previsto | Precedente | |||
GBP | Pil (trimestrale) (Q4) | 0.6% | 0.7% | ||||
GBP | Pil (annuo) (Q4) | 2.8% | 2.6% | ||||
USD | Ordinativi merci durevoli | 0.6% | -0.7% | ||||
USD | Fiducia consumatori CB | 95.0 | 92.6 | ||||
USD | Vendite nuove abitazioni (dic.) | 450K | 438K |
Programma aste titoli di Stato
Data Paese Asta
26 gen. Germania Eur 1.5bn 12M (Jan 2016) Bubills
26 gen. Italia Annuncio dettagli asta 29 gennaio BTP/CCTeu
27 gen. Olanda Eur 1-2mld 2,75% gen. 2047 DSL (ri-apertura)
27 gen. Spagna Asta T-bill 3 & 9 mesi
27 gen. Italia Aste CTZ/BTPei
27 gen. USA Aste FRN a 2 anni e Notes a 2 anni
Jan 28 Sweden Asta bond
Jan 28 Germany Asta Bund ago. 2024 2mld euro 2,5%
Jan 28 US Aste Note a 5 anni
Jan 29 Italy Aste BTPs/CCTeus
Jan 29 US Aste Note a 7 anni