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Le azioni statunitensi sono nuovamente scese giovedì, con l’S&P 500 che ha segnato il suo quinto ribasso consecutivo e il Dow Jones in calo di 200 punti. Anche il Nasdaq ha registrato un ritiro, sotto la pressione della debolezza del settore tecnologico e di una generale presa di profitto in vista delle osservazioni di Jerome Powell, Presidente della Federal Reserve, a Jackson Hole.
I futures sull’E-mini S&P 500 si sono chiusi a 6.389, mantenendosi appena sopra il supporto a 6.374,25. I futures hanno ceduto quasi l’1% in questa settimana, riflettendo un atteggiamento prudente in vista di Powell. I settori dell’energia e della sanità hanno registrato modeste performance rialziste, mentre i beni di consumo essenziali e discrezionali hanno trascinato il mercato verso il ribasso.
Da un punto di vista tecnico, la resistenza rimane a 6.508,75, mentre il supporto è a 6.374,25. La media mobile a 50 giorni si attesta a 6.299,50 e quella a 200 giorni a 6.045,25, fornendo agli operatori chiari livelli di riferimento per eventuali ulteriori ribassi.
I futures sul Nasdaq 100 sono scesi di 126 punti a 23.197,25, rimanendo appena sopra la media mobile a 50 giorni fissata a 23.035,75. I titoli tecnologici sono rimasti sotto pressione, con Nvidia, Meta e ASML che hanno influito negativamente sul sentiment, mentre AppLovin e Arm hanno offerto sprazzi di forza.
L’indice incontra una resistenza a 24.068,50, con un supporto a 23.035,75 e un supporto secondario a 22.775,25. Un ribasso al di sotto della barriera dei 23.000 potrebbe probabilmente innescare vendite più pesanti, poiché gli operatori riducono il rischio in attesa dei commenti di Powell.
I futures sul Dow si sono chiusi a 44.849, in calo di 146 punti, trascinati dal ribasso di quasi il 5% di Walmart dopo una performance deludente sugli utili, nonostante vendite più forti. Anche Caterpillar e Home Depot sono scesi, mentre i guadagni di UnitedHealth e Merck hanno in parte compensato il calo.
Tecnicamente, la resistenza si attesta a 45.371, mentre il supporto è a 44.700,25 e la media mobile a 200 giorni a 43.656,50. Questi livelli rimangono critici poiché gli operatori valutano se acquisti difensivi possano stabilizzare l’indice.
Ora l’attenzione si concentra sul discorso di Powell a Jackson Hole. I mercati dei futures stanno scommettendo su una probabilità del 79% di un taglio dei tassi per settembre, ma i verbali della Fed hanno rivelato preoccupazioni persistenti riguardo all’inflazione e al mercato del lavoro. Due governatori hanno persino espresso pareri dissenzienti, una mossa rara che evidenzia le divisioni all’interno della Fed.
Le valutazioni rimangono elevate e il volume di scambi esiguo di agosto accentua le oscillazioni di prezzo. Se Powell non dovesse fornire un segnale chiaro sulla politica di allentamento, i mercati potrebbero subire ulteriori ribassi. Gli operatori dovranno monitorare se l’S&P 500 saprà mantenere il supporto a 6.374,25, se il Nasdaq riuscirà a sostenere i 23.035,75 e se il Dow rimarrà sopra i 44.700,25.
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James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.