Prosegue una delle peggiore settimane per il mercato cypto da marzo scorso, il calo sta coinvolgendo tutti i token, e anche Dogecoin registra un forte ribasso come Shiba Inu.
Dogecoin (DOGE) ha chiuso la giornata di ieri con un ribasso marcato del –6,30%, portandosi in area 0,2255 USDT. Il mese di settembre resta comunque in perdita del –5,70%, nonostante i tentativi di recupero visti nelle scorse settimane. Su base annuale, il bilancio rimane pesante con una flessione del –28%, evidenziando un trend di fondo ancora debole e lontano dai livelli di inizio anno.
La pressione ribassista ha riportato i prezzi su un’area tecnica delicata, con la volatilità che resta elevata dopo il recente movimento.
Osservando il grafico daily si nota come il prezzo stia testando l’area di supporto a 0,2236 USDT, livello cruciale per contenere ulteriori ribassi. Un cedimento sotto questa soglia aprirebbe la strada verso nuovi minimi, aggravando la struttura tecnica di breve. Al contrario, un rimbalzo sopra la resistenza posta a 0,26 USDTrappresenterebbe un segnale positivo, in grado di restituire slancio a DOGE e rilanciare l’ipotesi di un recupero graduale.
Il quadro tecnico resta fragile, ma la capacità di difendere i supporti e superare la resistenza immediata sarà determinante per delineare la prossima direzione di Dogecoin.
Il prezzo di Shiba Inu (SHIB) su base settimanale la perdita è dell’–8,10%, con la seconda settimana consecutiva in rosso. Anche settembre segna un bilancio negativo del –4%, registrando così il secondo mese in calo. Il quadro di lungo periodo resta pesante, con una performance del –44% da inizio 2025 che conferma la persistente debolezza del token.
Dal massimo e di luglio, SHIB ha avviato una sequenza di swing che ha incluso un movimento rialzista a settembre, culminato con un massimo a 0,00001484 USDT. Da quel punto si è aperta una fase ribassista che ha rotto la media mobile a 5. Attualmente il prezzo si trova a ridosso dell’area di supporto posta a 0,00001145 USDT, livello di riferimento che dovrà reggere per evitare ulteriori estensioni al ribasso.
Sul lato opposto, la prima resistenza si colloca a 0,00001275 USDT, mentre la resistenza principale resta a 0,00001320 USDT.
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