Resistenza ai test del greggio a $ 43,50 mentre l’uragano Laura acquista forza

Video petrolio greggio 26.08.20.

 

Le scorte di petrolio greggio sono diminuite di 4,7 milioni di barili

L’EIA ha appena pubblicato il Weekly Petroleum Status Report che indicava che le scorte di greggio statunitensi sono diminuite di 4,7 milioni di barili. Questo rapporto è per lo più in linea con il rapporto API Crude Oil Stock Change di ieri che ha mostrato che le scorte di greggio sono diminuite di 4,5 miliardi di barili.

È interessante notare che le importazioni di petrolio greggio sono aumentate di 185.000 barili al giorno (bpd) dalla settimana precedente, quindi la diminuzione delle scorte di greggio è avvenuta in un momento in cui le importazioni erano in aumento, evidenziando la forza della domanda.

Le scorte di benzina sono diminuite di 4,6 milioni di barili, il che non sorprende nelle ultime settimane della stagione di guida. Nel frattempo, le scorte di combustibili distillati sono aumentate di 1,4 milioni di barili.

Recentemente, ho scritto che l’improvviso aumento del numero di trivellazioni petrolifere statunitensi porterà alla fine all’aumento della produzione di petrolio. Come si è scoperto, questo sviluppo ha avuto un impatto immediato sui livelli di produzione poiché la produzione interna di petrolio negli Stati Uniti è cresciuta da 10,7 milioni di barili al giorno a 10,8 milioni di barili al giorno.

A più lungo termine, la crescita della produzione petrolifera interna statunitense potrebbe esercitare una certa pressione sui prezzi del petrolio, sebbene sia troppo presto per dire se la produzione sarà in grado di stabilizzarsi saldamente sopra gli 11 milioni di barili al giorno in qualunque momento presto.

A breve termine, l’aumento della produzione sarà di breve durata a causa delle recenti chiusure nel Golfo del Messico negli Stati Uniti.

Tutti gli occhi sull’uragano Laura

I produttori statunitensi del Golfo del Messico hanno già interrotto più di 1,5 milioni di barili al giorno di produzione di petrolio e l’attenzione dei trader si è spostata sui potenziali danni dell’uragano.

Attualmente, Laura è una tempesta di categoria 3, ma continua a guadagnare forza e potrebbe raggiungere uno stato di categoria 4 nelle prossime ore.

I produttori statunitensi del Golfo del Messico hanno un’esperienza significativa con gli uragani, quindi la maggior parte degli analisti ritiene che la produzione verrà riavviata rapidamente una volta che Laura perde forza.

Allo stesso tempo, il destino delle raffinerie sulla costa non è chiaro a questo punto. Nel caso in cui Laura infligga danni significativi alle raffinerie, l’uragano potrebbe avere un impatto maggiore sul mercato rispetto alla situazione attuale, quando il petrolio WTI fatica ancora a stabilizzarsi sopra la resistenza più vicina a $ 43,50.

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