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Prezzi Oro: Quarta Giornata di Recupero, Banche Centrali all’Acquisto per le Riserve

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Jul 6, 2021, 05:46 UTC

Gli Stati si accaparrano oro fisico contro le sorprese dei mercati finanziari

oro

In questo articolo:

I prezzi dell’oro quotato in dollari al CME-Comex stanno cercando la quarta chiusura consecutiva in territorio positivo nell’ambito del recupero che si sta sviluppando dai minimi del 29 giugno a $ 1750.1. Alle 17.42 CET il contratto future con scadenza ad agosto quota $ 1791.7 con un guadagno dello 0.47% rispetto alla chiusura di venerdì scorso. Con il picco odierno di quota 1796.4 la rimonta complessiva dei prezzi dal 29/06 è stata del +2.65%, una sorta di “minimo indispensabile” per un rimbalzo, se si considera che il precedente braccio ribassista era durato per ben 20 sedute producendo una perdita complessiva del -8.81%.

Thailandia maggiore acquirente a Maggio con oltre 46 tonnellate

Tra le notizie che negli ultimi giorni hanno fornito uno stimolo rialzista agli operatori c’è quella di un rinnovato interesse da parte delle Banche Centrali di diversi Paesi all’acquisto di oro fisico. Come ha osservato James Steel, capo analista per i metalli preziosi alla banca di investimento HSBC “se una banca centrale cerca di diversificare il suo portafoglio, l’oro è un modo meraviglioso per integrare gli investimenti in dollari senza dover selezionare un’altra valuta“. In particolare si stanno muovendo in questa direzione la Serbia, La Thailandia ed il Ghana, che dell’oro è anche uno dei maggiori produttori mondiali. Mentre Serbia e Thailandia hanno già effettuato un aumento delle proprie riserve auree, la Banca del Ghana sta lanciando proprio adesso un piano di acquisto dell’oro prodotto localmente. Il vicepresidente del Paese africano Bawumia ha affermato che i vantaggi di avere una buona quantità di oro fisico nelle riserve sono molteplici ed enormi, incluso il rafforzamento del valore della valuta locale.”

La Thailandia è risultata il maggiore acquirente a maggio con 46,7 tonnellate, con una spesa pari ad un enorme 82% degli acquisti netti totali per il mese. Alla lista si è poi aggiunta anche la Turchia, che ha aumentato le sue riserve auree di 8,6 tonnellate portando le riserve ufficiali del settore a 415; il Brasile che ha acquistato 11,9 t, il primo aumento delle proprie riserve dal 2012; il Kazakistan (5,3 t); la Polonia (1,9 t), e l’India (0,9 t). Da sottolineare il commento rilasciato dalla Banca Nazionale della Serbia, secondo la quale “a lungo termine l’oro è il più importante custode e garante della protezione contro l’inflazione e qualunque altra forma di rischio finanziario“. Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha recentemente annunciato che la banca centrale intende aumentare le riserve di metallo prezioso portandole da 36,3 a 50 tonnellate.

Il Quadro Tecnico per il Future sull’Oro

Il principale ostacolo tecnico sulla strada per un’estensione del recupero è posto in coincidenza di una media mobile veloce su scansione settimanale, che attualmente transita a quota 1800 indicando la presenza di ordini di vendita su quel livello. Per la precisione, la resistenza è posta fra 1798.9/1800.7. La tenuta della resistenza mantiene attiva la fase ribassista in atto dal 1° giugno e con essa anche le proiezioni che fissano un target a 1729.0/1729.6. Solo dopo la rottura della resistenza, confermata da almeno una chiusura oraria, si formerebbe un supporto a 1775 in grado di sorreggere un ampliamento del recupero fino a 1830.

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