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Prezzi ORO: Indicazioni Stimolanti da Elliott su Grafici Settimanali

Da:
Federico Dalla Bona
Aggiornato: Oct 20, 2021, 17:52 UTC

Ambiziose proiezioni secondo la Teoria delle Onde: è il momento dell'All-In?

Prezzo Oro

In questo articolo:

I prezzi dell’oro quotato in dollari al Cme-Comex stanno attraversando una sessione relativamente tranquilla in territorio positivo, con la tendenza settimanale che sta consolidando al rialzo dopo i minimi relativi toccati lunedì 18 a 1760.3. La nota più stimolante – da un punto di vista tecnico – giunge dalla conformazione che l’oscillazione sta assumendo su grafico storico a barre settimanali.

Le condizioni per un allungo secondo Elliott

Se osserviamo il movimento dei prezzi a partire dai minimi del dicembre 2015, a ridosso dei 1045 dollari, aiutandoci con la teoria di Elliott possiamo distinguere un movimento completo a 5 onde salito fino al picco di agosto 2020 (quota 2089.2) e, successivamente, una discesa a tre onde complete A-B-C terminata sui minimi dello scorso agosto a 1677.9. Questo implicherebbe uno scenario estremamente positivo per i prezzi dell’oro con riferimento alle prossime 4-8 settimane almeno. L’intera fase di recupero-e-correzione sviluppatasi dal 9 agosto al 29 settembre potrebbe infatti essere interpretata come struttura impulsiva rialzista in via di formazione. Perché lo scenario si riveli corretto è necessario che il mercato rispetti i minimi del 29 settembre a 1721.1; a tale condizione ci si può aspettare la formazione di un allungo con proiezioni a 1995/2000.

Le pressioni inflazionistiche non sono transitorie

Il mercato è concentrato questa settimana sull’imminente uscita dei rapporti sugli utili societari delle principali aziende quotate negli USA. Poiché le previsioni sui bilanci sono tutte improntate ad un – per niente cauto – ottimismo, sembra che gli operatori abbiano almeno per il momento accantonato le loro preoccupazioni sull’inflazione e sul rallentamento della crescita economica globale. L’indice dei prezzi al consumo dell’Eurozona a settembre è cresciuto dello 0,5% da agosto e del 3,4% su base annua. Si tratta di numeri esattamente in linea con le aspettative del mercato e non ritenuti troppo caldi. Tuttavia, permane l’idea che le pressioni inflazionistiche diventeranno più forti nei prossimi mesi. Ci sono crescenti segnalazioni di carenze di approvvigionamento per alcune materie prime critiche, come il rame, mentre allo stesso tempo l’effetto “collo di bottiglia” nelle spedizioni impedisce a molte forniture di raggiungere le loro destinazioni. L’importante operatore in materie prime Paul Tudor Jones ha dichiarato oggi alla CNBC che le pressioni inflazionistiche non sono solo transitorie. E’ anzi molto probabile che questa situazione attirerà un numero significativamente maggiore di speculatori sui mercati dei futures sulle materie prime, compresi quelli sui metalli preziosi.

Il Quadro Tecnico per il Future sull’Oro

Il contratto future con scadenza a dicembre sta guadagnando alle 18:12 CET un +0.81% rispetto alla chiusura di ieri. I prezzi quotano mentre scriviamo 1784.9. Per quanto riguarda i movimenti a 1-3 sedute, possiamo rilevare su grafico intraday la presenza di supporti a 1751.4/54.6 e 1735.0/37.6, che costituiranno punti di probabile ripartenza della pressione in acquisto in caso di arretramenti, in particolare fra stanotte e domani. Le proiezioni vigenti sono rialziste con obiettivo a 1822.0. Lo scenario verrebbe accantonato e rivisto in caso di cedimento del secondo supporto, meglio se confermato da almeno una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 1735.0.

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