Prezzi Oro: in Calo nel Finale di Settimana le Quotazioni Dopo l’Exploit di Mercoledì

I prezzi dell’oro quotato in dollari al Cme-Comex sono in decisa discesa nel finale di settimana, “vittime” delle prese di beneficio scattate dopo l’impennata di mercoledì scorso. L’ottava si avvia a chiudere comunque in territorio positivo, nonostante la maggior parte dei guadagni realizzati dal mercato fino al picco di ieri siano stati sostanzialmente bruciati dall’arretramento odierno. Alle ore 18:40 CET il contratto future con scadenza a dicembre quota 1768.6, con una perdita dell’1.63% rispetto alla chiusura di ieri.

Dati non-inflattivi dietro alle prese di beneficio

Il ribasso odierno è stato favorito dai dati delle vendite al dettaglio che sono risultati inferiori alle attese negli Stati Uniti per il mese di settembre. Si tratta di un dato che sfavorisce lo scenario di aumento dell’inflazione, per cui il bene-rifugio per eccellenza ne ha fisiologicamente risentito. Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate solo dello 0,7% il mese scorso dopo l’incremento dello 0,9% misurato ad agosto, secondo quanto riferito dal Dipartimento del Commercio degli USA. I numeri non hanno comunque sorpreso la maggior parte degli analisti, che si aspettavano una leggera flessione. Il dato core, che esclude le vendite di veicoli, è aumentato dello 0,8% il mese scorso rispetto all’aumento previsto dello 0,5%. Immediatamente dopo la pubblicazione dei dati, i futures sull’oro del Comex di dicembre sono scesi a nuovi minimi giornalieri. Gli analisti ritengono tuttavia che i guadagni generati dalle vendite al dettaglio riflettano più l’aumento dei prezzi che l’aumento effettivo del consumo. “Il fatturato dato dalla vendita delle auto è sì in crescita, come lo è quello della vendita di benzina, ma questo non vuol dire che siano aumentati i consumi, significa che sono aumentati i prezzi “. Lo ha affermato l’economista di CIBC Capital Markets Katherine Judge. “In realtà le vendite unitarie di auto sono diminuite drasticamente, suggerendo che la crescita del consumo di beni reali è stata ancora lenta nel terzo trimestre”.

Il Quadro Tecnico per il Future sull’Oro

In base allo scenario estrapolato da grafici intraday, possiamo fissare due nuovi livelli di supporto a 1751.4/54.6 ed a 1735.0/37.6 che costituiranno punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti, in particolare entro la prima metà della prossima settimana. Sebbene i prezzi siano arretrati oggi subito dopo il dato dei consumi USA, il mercato è riuscito comunque ad affacciarsi oltre la “vecchia” resistenza di quota 1789/1791, creando le condizioni per nuovi rialzi anche nel corso delle prossime 3-5 sedute. Le proiezioni fissano attuale dei primi obiettivi a 1810.0 e 1822.0. Poiché lo scenario di fondo è ancora caratterizzato da una evidente instabilità, al raggiungimento degli obiettivi sarà necessario aggiornare l’analisi, per anticipare l’eventuale formazione di indicazioni ribassiste. Il quadro tecnico descritto verrebbe accantonato e rivisto in caso di cedimento del secondo supporto, meglio se confermato da almeno una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 1735.0.