Prezzi Gas Naturale: Future in Arretramento, Proiezioni Ribassiste a 2-3 Giornate

I prezzi del future sul gas naturale, quotato in dollari al Nymex, si avviano a chiudere al ribasso una seduta che pareva, almeno inizialmente, ben avviata su binari di prosecuzione del rincaro.

I prezzi ieri hanno raggiunto stamane un picco daily a 7.213, con un provvisorio margine di guadagno giornaliero superiore al 4.00%, salvo poi cedere alla pressione ribassista che li ha risospinti a 6.72.

Starace Giudica Negativamente il Metodo UE

L’Inflation Reduction Act degli Stati Uniti è un meccanismo che si sta rivelando più efficiente di quello degli “aiuti” dell’Unione Europea, per sostenere la produzione interna di componenti del settore energetico.

Lo ha affermato l’amministratore delegato della più grande utility europea, Enel, in un’intervista rilasciata a Reuters in occasione della conferenza Reuters Next.

“Ci sono modi migliori per fare le cose rispetto al sistema in Europa, e gli Stati Uniti hanno un ottimo pacchetto non solo per cambiare l’infrastruttura e il mix di generazione di energia, ma anche per aiutare a riposizionare alcuni componenti critici”, ha detto Francesco Starace. Il manager ha aggiunto, tuttavia, che i pacchetti statunitensi ed europei erano “più o meno equivalenti per il settore energetico”, a parte che per quanto riguarda la produzione di componenti.

Gli Stati Uniti avevano approvato in estate un nuovo pacchetto di sussidi per l’energia verde da 430 miliardi di dollari, denominato appunto Inflation Reduction Act (IRA), il quale offre agevolazioni fiscali per i componenti utilizzati nelle tecnologie di energia rinnovabile, a condizione che siano prodotti in Nord America.

Quadro Tecnico per il Future Natural Gas

Su grafico a barre da 30 minuti possiamo analizzare con maggiore ricchezza di dettagli l’azione odierna sviluppata dal mercato. Proprio mentre scriviamo i prezzi stanno esercitando forte pressione sul supporto intermedio di quota 6.778/6.790, ultimo ostacolo di rilievo – per quanto riguarda il breve periodo – sulla strada del ribasso. Le resistenze sono ancora concentrate sopra i 7 dollari, per la precisione a 7.050/7.075 e 7.190/7.220, livelli ove si stanno raggruppando in questa fase gli ordini di vendita. Entrambe le resistenze costituiranno punti di probabile ripartenza del ribasso in caso di nuovi recuperi.

Ci aspettiamo un ultimo provvisorio riavvicinamento alle resistenze, seguito da un affondo fino a 6.560 ove è posto l’attuale target ribassista. Se questo livello non si rivelasse sufficiente a contenere le vendite, dovremmo ricercare il punto di verifica immediatamente inferiore non prima dei 6.20/6.22.

Il segnale tecnico è short su nuovi test delle resistenze, In ogni caso da rilevazioni non inferiori a 6.960. Lo stop per lo scenario descritto scatterebbe solo nell’eventualità di rottura della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 7.220.