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Previsioni su Oro, Petrolio e Gas Naturale: l’Oro Sotto i 1900 Dollari

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Sep 23, 2020, 05:19 UTC

Ancora una seduta volatile per oro, petrolio e gas naturale, anche a causa del dollaro. In particolare, l'oro sembrerebbe puntare sotto i 1900 dollari.

prezzo oro

Oro, petrolio e gas naturale continuano a essere soggetti a una discreta volatilità legata in parte all’andamento del dollaro. Nella giornata di ieri, l’oro ha continuato a ridursi e ormai si trova sotto i 1900 dollari l’oncia, lasciando la porta aperta a un nuovo calo.

Greggio Brent e Wti hanno subito solo un lieve miglioramento del prezzo, mentre il gas naturale continua a scendere e si avvicina a quota 1,8 dollari, restando comunque l’asset più volatile in questo periodo.

Previsioni sul prezzo dell’oro

Nella prima mattinata di oggi, l’oro è scambiato sotto i 1900 dollari, ancora in calo. Sebbene il metallo prezioso abbia dimostrato più volte, nelle scorse settimane, di essere stato in grado di recuperare i cali di prezzo, adesso la linea di supporto si fa sempre più sottile.

Il nuovo supporto resta comunque quello dei minimi di Agosto 2020, a quota 1862 dollari l’oncia. Si tratta di un valore oramai non più così lontano.

Previsioni sul prezzo del petrolio e del gas naturale

Il petrolio Wti si sta nuovamente avvicinando ai 40 dollari al barile, dopo alcuni tentativi infruttuosi. Il Brent è invece stabile sopra i 41,5 dollari.

Il mercato potrebbe tornare ad appiattirsi qualora il greggio riesca a cementificare la sua posizione tra i 40 e i 45 dollari, come accaduto per lunghe settimane dopo la riduzione dei tagli dell’OPEC+.

L’incertezza principale è legata al ritmo di ripresa della domanda nell’ultimo trimestre dell’anno: il greggio avrebbe le potenzialità per tentare un nuovo rialzo, ma i dubbi legati alla crescita dei contagi probabilmente renderanno vani gli sforzi del petrolio.

Allo stato attuale, non c’è dunque da attendersi una particolare variazione di prezzo, e certamente non verso l’alto.

Discorso diverso, invece, per il gas naturale, che si ritrova ancora in calo a 1,83 dollari. Attualmente, comunque, l’area dei 2 dollari rappresenta una fascia di supporto molto comoda per i traders, che potrebbe presto essere rintracciata dal gas naturale.

Il calendario economico della settimana

Dopo le ultime sedute poco felici per il FTSE MIB di Piazza Affari, che è crollato da 19.600 a 18800 punti circa, ieri l’indice di Milano ha chiuso la seduta in lieve rialzo, del +0,5%.

Ancora male il CAC40 di Parigi (-0,4%) e l’Ibex-35 di Madrid (-0,65%), mentre il DAX30 di Francoforte ha chiuso in lieve rialzo del +0,4%.

Anche questa settimana presenta diversi market movers di rilievo, a livello europeo e non solo.

Oggi la giornata si aprirà con il rapporto dell’istituto GfK sul clima tra i consumatori tedeschi, seguito dal PIL spagnolo del secondo trimestre, il PMI manifatturiero per l’Europa e l’indice composito dei servizi, anche per il Regno Unito.

Ancora un appuntamento di rilievo in termini di politica monetaria, con le dichiarazioni della Bank of Japan attese per le 13:50 circa, ora italiana.

Infine, gli USA riveleranno i dati sulle scorte di greggio, produzione di benzina e gasolio da riscaldamento.

La settimana continuerà domani con diversi dati dall’Estremo Oriente, come gli investimenti esteri in titoli azionari. In Europa, si attende in mattinata il report mensile della BCE, a cui si aggiungerà l’indice IFO sulla fiducia delle aziende tedesche, stimato in lieve rialzo, il saldo della bilancia commerciale italiana non-UE e le richieste di sussidi di disoccupazione negli USA.

Infine, domani la settimana volgerà al termine con i dati sulla fiducia di aziende e consumatori italiani e con i dati sui cittadini in cerca di lavoro in Francia, a cui si affiancheranno nel pomeriggio gli ordini di beni durevoli a livello mensile negli Stati Uniti.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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