Previsioni su Oro, Petrolio e Gas Naturale: l’Oro si Rafforza e Torna vicino ai 1950 Dollari

Nella giornata di ieri il petrolio ha subito un lieve rialzo, mentre il gas naturale ha continuato a spingersi sotto i 2,4 dollari. L’oro si è invece rialzato intorno ai 1950 dollari, allontanandosi da una soglia critica rappresentata negli scorsi giorni dai 1930 dollari l’oncia.

Previsioni sul prezzo del Petrolio

Ancora una volta, l’Energy Information Administration (EIA) ha abbassato ieri le sue previsioni per la crescita della domanda di petrolio di circa 210.000 barili al giorno per un calo totale che ha ormai raggiunto le stime di 8,32 milioni di barili al giorno.

Anche le prospettive per la domanda dell’anno prossimo sono state ridimensionate ulteriormente, di altri 490.000 barili al giorno.

Nella giornata di ieri, come accennato, il petrolio ha leggermente recuperato il calo del prezzo della seduta precedente. In serata, il prezzo del WTI è salito del +3,5% a quota 38 dollari al barile, mentre il Brent è risalito intorno ai 40,7 dollari al barile.

In questo momento, occorre prestare la massima attenzione al prezzo del Greggio WTI, che potrebbe anche mostrare un lieve rialzo nelle prossime giornate, pur restando sotto i 40 dollari.

In un contesto di mercato non eccessivamente volatile, l’andamento del petrolio continuerà ad essere impattato dal valore del dollaro.

Previsioni sul prezzo del Gas Naturale

Il prezzo del gas naturale è sceso ulteriormente sotto i 2,4 dollari, anche a causa del rallentamento della domanda di esportazioni per l’industria statunitense.

Sceso sotto questa soglia, il gas naturale potrebbe continuare a ridurre il suo prezzo anche fino ai 2,3 dollari nel brevissimo periodo, mentre nel lungo termine è possibile, con l’arrivo dei mesi invernali, che la stagionalità intrinseca nell’asset possa spingere il prezzo verso una risalita fino ai 3 dollari.

Previsioni sul prezzo dell’Oro

Il prezzo dell’oro ha incassato un buon rialzo nella giornata di ieri, spostandosi intorno ai 1950 dollari l’oncia. Questi segnali di forza indicano un allontanamento dalla soglia critica dei 1930 dollari (che apriva già la strada ai 1900 dollari), ma allo stesso tempo potrebbero innescare una nuova volatilità.

Quel che è certo è che per il momento non vi sono segnali di un incremento vicino alla soglia psicologica dei 2000 dollari, che non viene sfiorata dal 1° Settembre 2020 e prima ancora solo a metà Agosto 2020.

Il Calendario Economico dell’Eurozona

Il FTSE MIB ha chiuso nella giornata di ieri in rialzo del +2%, recuperando abbondantemente il crollo della seduta precedente e risalendo intorno ai 19.770 dollari.

Il CAC 40 di Parigi ha invece chiuso in rialzo del +1,4% risalendo sopra i 5000 punti, mentre il DAX30 di Francoforte e l‘Ibex-35 di Madrid sono saliti rispettivamente del +2,07% e del +0,95%.

Anche questa settimana è stata e continuerà ad essere ricca di importanti market movers a livello globale.

Oggi sarà una giornata molto importante per l’Unione Europea, in cui l’attenzione sarà catalizzata dal bollettino della BCE e dalle eventuali decisioni sul tasso d’interesse, che si attende comunque invariato.  La conferenza stampa è attesa per le ore 14:30.

Ci sarà posto anche per i dati sulla produzione industriale italiana e per i dati aggiornati a livello settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione USA e sulle scorte e importazioni di greggio.

Infine, nella giornata di domani sarà il turno del PIL della Gran Bretagna (attesa una contrazione intorno al -7%), della sua produzione industriale e manifatturiera, oltre che della bilancia commerciale.

Dagli USA, si attendono invece l’indice dei prezzi al consumo e la dichiarazione mensile sul bilancio del budget federale, che potrà rivestire un ruolo fondamentale per l’andamento del dollaro.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.