Ecco i numerosi market movers della settimana che influiranno sull'andamento di Oro, Petrolio e Gas Naturale. Si attende una settimana con discreta volatilità per tutte le risorse in questione.
La settimana scorsa si è conclusa con variazioni marginali per il prezzo dell’oro, che è rimasto sotto i 1950 dollari, e con importanti mutamenti per il prezzo del petrolio e del gas naturale, in calo sotto i 40 dollari.
L’oro, che alle ore 8:00 di oggi è scambiato a 1947 dollari, sarà sicuramente impattato questa settimana da numerosi market movers globali. Infatti, in questi giorni l’attenzione degli investitori sarà puntata sulle diverse conferenze stampa delle banche centrali globali.
Stesso discorso per l’argento, che resta attualmente stabile poco sotto i 27 dollari.
Quanto al petrolio, attualmente il greggio Wti è scambiato a 37,55 dollari e il Brent a 39,97 dollari al barile, in lieve rialzo. Nella seduta di oggi, è probabile che il Brent concluderà sopra i 40 dollari, mentre resta maggiore incertezza sul Wti.
Il gas naturale si è invece contratto fin sotto i 2,3 dollari e adesso in riapertura sta crescendo del +3,4% a quota 2,34 dollari. Questa settimana il prezzo continuerà probabilmente a mantenersi volatile, ma difficilmente scenderà fin sotto i 2,2 dollari, a causa della stagionalità intrinseca nella risorsa. Infatti, l’aumento della domanda di gas naturale e la stabilità del GNL potrebbero riuscire a far decollare nuovamente i prezzi.
La nuova settimana si apre con numerosi market movers a livello globale, che incideranno anche sul prezzo delle risorse sopra citate.
Si parte quest’oggi con i dati sulla produzione industriale a livello europeo e con la Riunione dell’Eurogruppo, attesa alle ore 12 del mattino.
Dagli USA, oltre alle asta dei Buoni del Tesoro, si attende invece il report semestrale del Dipartimento del Tesoro.
Domani invece arriveranno numerosi dati dalla Cina, come ad esempio la produzione industriale (attesa in rialzo), le vendite al dettaglio e il tasso di disoccupazione cinese.
Dalla Gran Bretagna, invece, arriveranno i dati sui salari medi e sulla disoccupazione, mentre a livello europeo si attende la rilevazione ZEW per la Germania e in generale per l’Europa.
Infine, si attendono alcuni dati di rilievo dagli Stati Uniti, inclusi quelli sulle scorte settimanali di petrolio e la produzione industriale ad Agosto 2020.
Mercoledì 16 Settembre sarà il turno del saldo della bilancia commerciale europea e giapponese, l’IPC della Gran Bretagna e le vendite al dettaglio statunitensi, che si affiancano alle scorte e alle importazioni di greggio e alle scorte EIA di prodotti raffinati.
Si segnala che nella serata si terrà anche la conferenza stampa del Federal Open Market Committee, con le proiezioni economiche che sicuramente influiranno su diverse risorse.
Giovedì un’altra giornata ricca di appuntamenti internazionali, come le dichiarazioni sulla politica monetaria della Banca del Giappone, l’indice dei prezzi al consumo europeo ad Agosto e le decisioni sul tasso d’interesse della Bank of England.
Attenzione anche alle richieste di sussidi di disoccupazione degli Stati Uniti, attesi probabilmente in lieve calo rispetto alla settimana scorsa.
La settimana si concluderà venerdì con una giornata meno movimentata, in cui gli eventi di maggior dettaglio saranno le vendite al dettaglio mensili del Regno Unito, le partite correnti europee e le vendite industriali italiane.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.