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Previsioni su Oro, Petrolio e Gas Naturale: Greggio Verso i 50 Dollari Dopo le Decisioni dell’OPEC+

Da:
Alberto Ferrante
Pubblicato: Dec 4, 2020, 07:24 UTC

Il petrolio sta puntando in alto dopo il meeting dell'OPEC+, in cui i Paesi hanno trovato la soluzione sull'output per i prossimi mesi.

Petrolio

Mentre il petrolio vola grazie alle decisioni dell’OPEC+ e il gas naturale arranca, il prezzo dell’oro continua la sua lenta crescita e alle ore 8:10 di oggi si trova a quota 1843 dollari l’oncia.

L’andamento attuale sembra voler sfidare la resistenza a 1900 dollari l’oncia, ma non bisogna dimenticare che l’oro ha solo recentemente superato la media a 200 giorni che si trovava a 1800 dollari. Qui giace anche la fascia di supporto più sicura.

L’andamento del metallo prezioso deve ancora molto alla forte debolezza del dollaro USA, il cui indice si è portato ai valori minimi di Aprile 2018. 

In rialzo anche l’argento, che ha superato i 24 dollari e si trova vicino ai valori del mese scorso, dopo aver perso terreno nelle ultime due settimane.

Previsioni sul prezzo del Petrolio

Il petrolio si è mosso nuovamente al rialzo grazie all’accordo sulla produzione raggiunto dall’OPEC+ che prevede da Gennaio 2021 la riduzione dei tagli da 7,7 a 7,72 milioni di barili al giorno. Si tratta dunque di un aumento di 500.000 barili al giorno che spinge i tagli al 7% della produzione complessiva mondiale.

La scelta tiene anche conto dell’ottimismo degli investitori e delle speranze sulla ripresa della domanda grazie ai vaccini in arrivo l’anno prossimo.

Attualmente, alle ore 08:10, il greggio Wti viene scambiato a 46,25 dollari e il Brent a 49,50 dollari, entrambi in netto rialzo.

Con la spinta fornita dalle decisioni prese dall’OPEC+ e grazie all’andamento particolarmente debole del dollaro, il prezzo del Wti potrebbe anche raggiungere nel medio termine i 50 dollari al barile, mentre il Brent nella migliore delle ipotesi potrebbe portarsi fino ai 55 dollari.

Previsioni sul prezzo del Gas Naturale

Il prezzo del gas naturale si trova in una fascia critica, intorno ai 2,50 dollari attualmente.

Contro le attese, l’andamento attuale non sta riuscendo a trarre beneficio dall’arrivo della stagione invernale e i prezzi si sono contratti del 10% nelle ultime sedute. Inoltre, le scorte settimanali di gas si sono ridotte meno del previsto, contribuendo a impensierire gli investitori.

Il problema fondamentale al momento è che, secondo le previsioni meteo delle prossime due settimane, le temperature non dovrebbero essere particolarmente diverse da quelle attuali a livello globale.

Per questa ragione, occorrerà continuare a valutare l’andamento del gas naturale, prevedendo una soglia di supporto ai minimi di Marzo 2020, a quota 2,42 dollari.

Il Calendario Economico della Settimana

Ancora una seduta di scarso rilievo per gli indici europei, che nel complesso non sono riusciti a evitare le chiusure in rosso.

Ad eccezione del FTSE MIB di Piazza Affari, che ha chiuso in rialzo del +0,16% a 22.000 punti esatti, tutti gli altri indici hanno infatti mostrato netti segnali di debolezza.

Il DAX30 di Francoforte ha chiuso in calo del -0,45% a 13.250 punti e il CAC40 di Parigi al -0,15%. Male anche l’Ibex-35, in calo del -0,24% a 8200 punti.

La settimana continua quest’oggi con diversi market movers e appuntamenti a livello globale. In primo luogo, già in mattinata si attendono le vendite al dettaglio italiane e i dati sugli ordini alle fabbriche tedesche nel mese di Ottobre.

La giornata proseguirà poi con diversi dati provenienti dagli USA, come quelli su esportazioni e importazioni, sulle buste paga del settore manifatturiero e agricolo e sul tasso di disoccupazione aggiornato al mese di Novembre 2020, che si attende in linea con gli aggiornamenti precedenti.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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