Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Nuovi Ritracciamenti Tecnici e Prospettive di Breve

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha subito un nuovo calo, questa volta caratterizzato da un ritracciamento particolarmente marcato, che ha spinto le quotazioni al di sotto dei 58,50 dollari al barile. Questo movimento, se mai ce ne fosse stato bisogno, conferma la difficoltà del WTI nel tentare una ripresa solida e sostenibile. La pressione ribassista resta intensa, e lo scenario più ottimista (con un ritorno sopra i 62 dollari e un’estensione verso i 65) appare ancora lontano.

Anche il gas naturale ha ceduto terreno, scivolando sotto il recente supporto dei 4,5 dollari. Tuttavia, la struttura tecnica complessiva si mantiene solida, e un recupero di questa soglia potrebbe concretizzarsi già nel corso della giornata.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il prezzo del petrolio greggio WTI segna esattamente 58,40 dollari al barile e il gas naturale si muove a 4,467 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il petrolio greggio WTI continua a mostrare segnali di debolezza, con il prezzo che ha rotto al ribasso il supporto dei 58,50 dollari al barile. Il movimento discendente è stato netto e ha confermato la difficoltà del mercato nel costruire una fase di consolidamento rialzista.

La pressione dei venditori rimane elevata e lo scenario di ripresa verso i 62 dollari appare ancora lontano. In assenza di catalizzatori fondamentali, il rischio di ulteriori discese verso l’area dei 56 dollari si fa concreto. Questo livello rappresenta un possibile punto di svolta, ma solo in presenza di volumi significativi e di una reazione tecnica convincente.

Al momento, ogni tentativo di rimbalzo sembra destinato a incontrare resistenze già in area 60 dollari, dove si concentrano precedenti massimi e medie mobili di breve periodo.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Il gas naturale ha registrato un arretramento sotto la soglia dei 4,5 dollari, un livello che il mercato aveva recentemente riconquistato e cercato di difendere con decisione. Il cedimento, tuttavia, appare nel complesso fisiologico, inserendosi in un contesto di consolidamento dopo il rally delle scorse settimane.

La pressione ribassista non è stata accompagnata da volumi anomali, né da segnali di inversione strutturale, il che lascia intendere che si tratti più di una fase di assestamento che non di un’inversione vera e propria. La tenuta complessiva del quadro tecnico resta solida, con la possibilità concreta che il prezzo riesca a recuperare rapidamente la soglia dei 4,5 dollari, magari già nel corso delle prossime sessioni.

Nel brevissimo termine, al rialzo bisogna monitorare i target a 4,48 e 4,50 dollari. I ribassi osservati in queste ore potrebbero invece aggravarsi in caso di arretramenti sotto quota 4,38 e 4,32, livelli che hanno già offerto punti di rimbalzo nelle ultime sedute.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.