Mercoledì il prezzo dell'Oro sta scendendo ancora, erodendo parte del forte rialzo dei giorni precedenti. Ora si attende il rapporto ADP degli Stati Uniti per un nuovo impulso in vista del dato chiave NFP di venerdì.
Il prezzo dell’Oro continua ad oscillare sopra i 2.650 $ mercoledì, con gli investitori che adottano un atteggiamento di cautela in attesa della pubblicazione dei dati ADP sull’occupazione nel settore privato degli Stati Uniti. Il metallo giallo fatica a capitalizzare il forte aumento del giorno precedente, quando le crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente avevano spinto gli investitori verso gli asset rifugio come appunto l’Oro. Tuttavia, la ripresa del dollaro americano e la resilienza del mercato del lavoro statunitense continuano a mettere sotto pressione il metallo giallo, limitandone il potenziale di rialzo.
Il dollaro americano ha consolidato i guadagni degli ultimi due giorni, beneficiando di segnali di un mercato del lavoro ancora solido e di una diminuzione delle probabilità di un allentamento aggressivo della politica monetaria da parte della Federal Reserve. La ripresa del dollaro USA riduce l’attrattiva del metallo giallo, poiché rende il metallo più costoso per gli investitori che detengono altre valute. Questo ha portato a una certa pressione ribassista sul prezzo dell’Oro.
Nonostante ciò, il ribasso del prezzo dell’Oro è stato attenuato grazie alle crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente. Ieri sera, l’Iran ha lanciato missili balistici contro Israele in risposta alle recenti incursioni israeliane in Libano, aggravando la situazione nella regione. Questo ha contribuito a mantenere alta la domanda di beni rifugio, limitando le perdite del metallo giallo. Con il rischio di una guerra più ampia in Medio Oriente, molti investitori vedono ancora l’Oro come una protezione contro l’incertezza.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 2.654,05 $, in ribasso dello 0,31% ed all’interno di una fase di lateralità nonostante l’impulso rialzista di ieri sera. Il rialzo di ieri ha formato una dura resistenza in zona 2.660 $, la quale ora fungerà da punto cardine che, se rotto, potrebbe indurre ad un nuovo movimento LONG, con i 2.680 $ prima e il livello chiave dei 2.700 $ a rappresentare i due prossimi obiettivi.
Viceversa, se la zona dei 2.660 $ continuerà a ostacolare i tori, i ribassisti potrebbero iniziare a gettare le basi per una correzione che porti il metallo giallo a raggiungere almeno il livello chiave dei 2.600 $, il cui superamento porterebbe l’Oro a raggiungere l’ultima importante zona di swing LONG in area 2.560 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.