Il Petrolio WTI sale sopra i 64 $ a ridosso dell’inizio della sessione statunitense di giovedì, nonostante la persistente eccedenza di offerta e la debole domanda di carburante negli Stati Uniti.
Il prezzo del Petrolio WTI inverte la debolezza iniziale e torna in territorio positivo giovedì, attestandosi sopra i 64 $ al barile poco prima dall’apertura della sessione statunitense. Dopo un avvio di settimana incerto, l’Oro nero ha ritrovato slancio grazie a un mix di dati fondamentali favorevoli e a un contesto monetario più accomodante da parte della Federal Reserve.
I dati dell’EIA (Energy Information Administration) hanno mostrato un forte calo delle scorte di greggio negli Stati Uniti per la settimana terminata il 12 settembre. Le riserve sono diminuite di 9,285 milioni di barili, ben oltre le attese del mercato che stimavano una riduzione di appena 1,5 milioni. Questo crollo, accompagnato da importazioni nette ai minimi storici e da esportazioni ai livelli più alti in quasi due anni, ha innescato un sentiment rialzista sul Petrolio WTI, compensando le preoccupazioni legate alla domanda.
Tuttavia, non mancano elementi di cautela: le scorte di distillati sono salite di circa 4 milioni di barili, superando di gran lunga le previsioni di +1 milione. Questo incremento evidenzia segnali di rallentamento della domanda di carburanti nel principale mercato mondiale e rappresenta un fattore che potrebbe limitare i rialzi nelle prossime sedute.
Sul fronte macroeconomico, la decisione della Federal Reserve di tagliare i tassi di interesse di 25 punti base, portando il tasso di riferimento nel range 4,0%-4,25%, ha offerto ulteriore supporto alle materie prime. Si tratta del primo taglio dell’anno, accompagnato da proiezioni che prevedono altre due riduzioni entro il 2025.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro nero quota 64,32 $, in rialzo dello 0,42% e in pieno tentativo di frenare la correzione, con i tori che cercheranno di chiudere sopra la resistenza dei 64,50 $, con il Petrolio WTI che probabilmente raggiungerà in breve tempo il livello annuale dei 65,29 $.
Viceversa, una chiusura negativa sotto il livello chiave dei 64 $ potrebbe spingere gli orsi a pressare ulteriormente il Petrolio WTI al fine di raggiunger pima il livello chiave dei 63 $ e successivamente il livello annuale dei 62,38 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.