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Il dollaro USA ha recuperato un po’ di forza durante le prime contrattazioni europee, scambiandosi vicino a 99,50 dopo la riapertura del governo statunitense, avvenuta in seguito al più lungo shutdown della storia. Il Presidente Donald Trump ha firmato un disegno di legge per il finanziamento dopo un voto in Camera di 222-209, ponendo fine a settimane di incertezza che avevano smorzato il sentiment degli investitori.
La notizia ha dato una spinta a breve termine al dollaro, poiché i trader hanno reagito alla risoluzione dell’impasse fiscale.
Mentre la riapertura ripristina le operazioni governative, i ritardi nella pubblicazione di dati economici chiave rimangono motivo di preoccupazione. Le autorità hanno avvertito che diversi rapporti, come quelli relativi all’occupazione e all’inflazione di ottobre, potrebbero non essere mai pubblicati.
Gli economisti prevedono che i prossimi dati mostrino una crescita più lenta, rafforzando le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Fed a dicembre, con i mercati dei futures che valutano una probabilità del 64%.
I responsabili politici della Fed restano divisi: il governatore Stephen Miran ritiene che la politica sia troppo restrittiva, dato l’allentamento dei costi abitativi, mentre il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, preferisce mantenere i tassi invariati fino a quando l’inflazione non tornerà chiaramente all’obiettivo del 2%.
L’attenzione del mercato si sposta ora sui commenti di Neel Kashkari, Alberto Musalem e Beth Hammack, che potrebbero influenzare le aspettative sui tassi. Commenti orientati su posizioni hawkish potrebbero rafforzare il dollaro, mentre toni più dovish potrebbero innescare una debolezza a breve termine.
Nonostante l’incertezza, il dollaro rimane stabile, sostenuto dalla domanda di beni rifugio in mezzo a rischi economici globali.
L’Indice Dollaro USA (DXY) si scambia vicino a 99,37, rimanendo all’interno di un canale ribassista che ha contenuto l’azione dei prezzi dall’inizio di novembre. L’indice incontra resistenza intorno a 99,68, dove il limite superiore del canale coincide con la media mobile esponenziale a 20 periodi (20-EMA), mentre il supporto si trova intorno a 99,30 e 98,95.
L’RSI si attesta intorno a 40, evidenziando un momentum debole ma non ancora in condizione di ipervenduto. Un ribasso sotto 99,30 potrebbe portare ulteriori perdite fino a 98,57, mentre una ripresa al di sopra di 99,70 potrebbe innescare un rimbalzo a breve termine verso 100,00.
Il cambio GBP/USD si scambia vicino a 1,3140 USD, mostrando una lieve ripresa dopo aver trovato supporto intorno a 1,3090 USD. Il cambio è tuttora limitato da una linea di tendenza discendente e dalla media mobile esponenziale a 50 periodi (50-EMA), che continuano a limitare il momentum rialzista.
La 20-EMA si posiziona anch’essa al di sotto della 200-EMA, riflettendo una struttura ribassista sostenuta. L’RSI è rimbalzato da 35 ma rimane sotto 50, suggerendo una forza d’acquisto limitata al momento. Un movimento chiaro sopra 1,3180 USD potrebbe aprire la strada a 1,3230 USD, dove attende una resistenza più forte.
Sul lato ribassista, un calo sotto 1,3090 USD potrebbe esporre il prossimo supporto a 1,3050 USD o 1,3020 USD.
Il cambio EUR/USD si scambia vicino a 1,1608 USD, rompendo una linea di tendenza discendente che aveva limitato i guadagni per diverse settimane. Il cambio ha trovato un supporto solido intorno a 1,1564 USD, dove la 20-EMA e una linea di tendenza ascendente si intersecano, segnalando un rafforzamento del momentum rialzista.
L’RSI ha superato il livello di 60, suggerendo una crescente pressione d’acquisto senza raggiungere livelli di ipercomprato. Se il prezzo si mantiene sopra 1,1620 USD, potrebbe aprire la strada verso livelli di resistenza di 1,1669 USD e 1,1715 USD. Sul lato ribassista, una chiusura sotto 1,1560 USD indebolirebbe il segnale di breakout ed esporrebbe il cambio a 1,1528 USD.
Arslan è un MBA in finanza e possiede anche una laurea MPhil in finanza comportamentale. Esperto in analisi finanziaria e psicologia degli investitori, Arslan utilizza il suo background accademico per offrire preziose intuizioni sul sentiment di mercato e sulla probabilità che gli strumenti siano sovraacquistati o sovrasvenduti.