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Il dollaro è soggetto a pressioni ribassiste in vista dei dati ADP sull'occupazione, con il DXY al di sotto delle medie chiave. Le previsioni per GBP/USD ed EUR/USD dipendono da rotture tecniche.
L’Indice del Dollaro USA (DXY) è in contrattazione vicino a 97,62, prolungando il suo calo mentre i trader si posizionano in vista delle importanti pubblicazioni economiche USA. Il sentiment rimane cauto, con investitori che bilanciano dati sui consumi più deboli contro i prossimi indicatori sul lavoro e sulla manifattura.
L’Indice di Fiducia dei Consumatori del Conference Board è sceso bruscamente a 94,2, ben al di sotto delle attese di 96,0 e del precedente 97,8. Il calo riflette crescenti preoccupazioni sull’andamento economico e sull’attività di spesa, sollevando interrogativi sulla resilienza delle famiglie in vista del Q4.
Il mercato del lavoro sarà messo alla prova mercoledì con la pubblicazione delle variazioni occupazionali non agricole ADP, previste a 52K rispetto ai 54K precedenti. Nel frattempo, il PMI della manifattura ISM dovrebbe mantenersi a 49,0, appena al di sopra della zona di contrazione, mentre i prezzi manifatturieri ISM sono previsti a 62,7, leggermente inferiori ai 63,7 del mese scorso. Queste cifre forniranno segnali più chiari sul momentum della crescita e sulle pressioni inflazionistiche.
Il DXY continua a subire pressioni, poiché un sentiment dei consumatori più debole e la possibilità di dati sul lavoro più soft pesano sulle prospettive. Una rottura decisiva al di sotto del supporto potrebbe accelerare le perdite del dollaro, mentre dati più forti del previsto potrebbero offrire un sollievo nel breve termine. I trader si preparano a una notevole volatilità mentre i dati della settimana si sviluppano.
L’Indice del Dollaro USA (DXY) è in contrattazione vicino a 97,62, scendendo al di sotto sia della media mobile esponenziale a 50 periodi (50-EMA) a 97,86 sia della 200-EMA a 97,74, segnalando un indebolimento del momentum. La rottura dal canale ascendente aggiunge pressione, con un supporto immediato tra 97,20 e 96,83. L’RSI a 36 mostra un momentum ribassista, anche se condizioni vicine all’ipervenduto potrebbero far temporaneamente fermare i venditori.
L’azione dei prezzi ha registrato candele di corpo ridotto, evidenziando indecisione dopo un forte calo. Se il DXY rimane al di sotto di 97,90, i rischi ribassisti dominano, aprendo la strada verso 96,83. Un rimbalzo correttivo verso 97,90 resta possibile, ma potrebbe incontrare una forte resistenza.
Per il momento, la struttura favorisce i venditori, con un orientamento ribassista, a meno che gli acquirenti non riconquistino livelli superiori a 98,20.
Il cambio GBP/USD è in contrattazione intorno a 1,3466 USD, premendo contro la 200-EMA a 1,3482 USD, un livello di resistenza chiave che ha limitato i rally questa settimana. La 50-EMA a 1,3438 USD funge da supporto immediato, suggerendo che gli acquirenti stanno gradualmente accumulando slancio.
L’RSI a 62 mostra un miglioramento nella forza del trend, ma rimane al di sotto dei livelli di ipercomprato, lasciando spazio a ulteriori rialzi. Un movimento sostenuto sopra 1,3480 USD potrebbe aprire la strada verso 1,3537 e 1,3590, mentre un mancato superamento di questa zona potrebbe innescare una correzione fino a 1,3386 USD.
Il cambio EUR/USD è in contrattazione vicino a 1,1760 USD, testando il confine superiore di un canale discendente in essere dalla metà di settembre. La coppia ha recentemente riconquistato sia la 50-EMA (1,1733 USD) che la 200-EMA (1,1737 USD), trasformandole in supporti a breve termine. Il momentum è migliorato, con un RSI a 60 che mostra una forza costante senza raggiungere livelli di ipercomprato.
Il prezzo sta consolidando all’interno di una stretta fascia compresa tra 1,1730 e 1,1770 USD, dove un breakout determinerà probabilmente la prossima mossa. Una chiusura confermata sopra 1,1770 USD segnalerà una potenziale continuazione verso 1,1820, mentre il mancato mantenimento del supporto a 1,1730 USD potrebbe trascinare la coppia indietro verso 1,1680 USD.
Arslan è un MBA in finanza e possiede anche una laurea MPhil in finanza comportamentale. Esperto in analisi finanziaria e psicologia degli investitori, Arslan utilizza il suo background accademico per offrire preziose intuizioni sul sentiment di mercato e sulla probabilità che gli strumenti siano sovraacquistati o sovrasvenduti.