Pubblicita'
Pubblicita'

Petrolio Analisi Fondamentale Previsioni dal 29 Agosto al 2 Settembre

Da
Barry Norman
Pubblicato: Aug 29, 2016, 04:14 GMT+00:00

Dopo il rally di metà settimana in vista della riunione dell'Opec, il petrolio greggio chiude venerdì in prossimità dell'estremità inferiore della gamma

Petrolio Analisi Fondamentale Previsioni dal 29 Agosto al 2 Settembre

Dopo il rally di metà settimana in vista della riunione dell’Opec, il petrolio greggio chiude venerdì in prossimità dell’estremità inferiore della gamma di oscillazione. Il WTI inizierà la settimana da quota 47,44, in calo del 2,25% rispetto all’inizio della settimana precedente. Tutto ciò fa seguito a un periodo di relativa calma, in cui compratori e venditori facevano fatica a trovare un accordo sul prezzo a fronte del calo del greggio. Stando ai dati raccolti da Bloomberg, lo scorso anno il Nord America, patria di numerosi aziende di trivellazioni di scisto, caratterizzate da alti costi di produzione, hanno fatto registrare il più basso volume di transazioni dal 2004. Nel corso del primo trimestre del 2016, lo standard di riferimento internazionale, il Brent, si è mosso attorno ai 35,21 $ il barile, ai minimi da oltre un 10 anni.

Nel mese di luglio in tutto il mondo sono state annunciate transazioni per oltre 11 miliardi di dollari; la ripresa del petrolio ha infatti alimentando le speranze in un miglioramento del mercato (Wood Mackenzie). Si tratta del più alto volume mensile totale dell’anno e porta il volume di transazioni da maggio a 32 miliardi di dollari, il triplo rispetto e tre mesi precedenti. Con la stabilizzazione dei prezzi del petrolio, secondo l’agenzia di consulenza, le contrattazioni continueranno ad accelerare.
Da quando l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio ha annunciato un incontro per trattative informali, che si terrà in Nigeria a fine settembre, i future sul petrolio hanno guadagnato oltre il 10%. I mercati tornano infatti a sperare in un accordo per il congelamento della produzione. Le banche, dalla Citigroup alla Bank of America Merrill Lynch, offrono una spiegazione più semplice per il rimbalzo: l’eccesso di offerta di petrolio a livello globale finalmente sta svanendo.
Difficilmente il mese prossimo l’OPEC raggiungerà un accordo per il congelamento della produzione. Secondo molti analisti, dalla Citigroup a CommerzBank AG, la rivalità fra i paesi membri Arabia Saudita e Iran che nel mese di aprile fatto naufragare un’iniziativa simile, continua a rappresentare un ostacolo.

Sull'Autore

Pubblicita'