Durante la settimana conclusasi il 29 aprile, le scorte di greggio sono aumentate di 1,41 milioni di barili dopo l’incremento di 1,67 milioni di barili nella settimana precedente. Gli analisti avevano previsto un declino pari a 1,74 milioni di barili.
Tuttavia, nel corso della settimana, le scorte di benzina sono crollate di circa 3,26 milioni di barili, molti di più dei 640000 barili originariamente previsti.
Nella giornata di giovedì, Genscape ha comunicato che, durante la settimana conclusasi il 2 agosto, le scorte presso il centro di consegna di Cushing in Oklahoma sono diminuite di 89,000 barili.
Tuttavia, gli analisti ritengono che l’eccesso di produzione sia di greggio sia di prodotti raffinati continui a pesare negativamente sul mercato petrolifero.
Negli ultimi mesi, la produzione dell’Opec, prossima ai massimi storici, ha spinto il prezzo del petrolio in ribasso. I membri del cartello continuano, infatti, ad incrementare la loro attività produttiva. Gli ultimi dati hanno rivelato che, nel mese di luglio, la produzione dell’Iraq ha raggiunto i 4,6 milioni di barili al giorno, toccando i massimi da gennaio.