Oro, analisi fondamentale settimanale, previsioni – L’accordo tra Stati Uniti e Messico e il rally del mercato azionario ridurranno l’interesse per i beni rifugio?

La scorsa settimana i future sull’oro hanno chiuso in rialzo raggiungendo il livello più alto dal 21 febbraio. Potete pensare che l’aumento d’interesse per i beni rifugio abbia fatto aumentare i prezzi, personalmente credo che la debolezza del Dollaro USA sia stato il catalizzatore dell’azione dei prezzi, vi ricordo che l’oro è un asset denominato in dollari. Il biglietto verde è stato pressato da un crollo dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi e dalle crescenti aspettative di un taglio dei tassi prospettatosi prima del previsto.

La scorsa settimana, il Comex gold di agosto si è attestato a 1.346,10$, guadagnando 35,00$ con un +2.67%.

Personalmente, credo che operare secondo la relazione dollaro-oro ha senso data l’alta correlazione, basarsi sull’appetito per i beni rifugio si avvicina maggiormente ad un trading emotivo, tuttavia, dipende dal tuo punto di vista sull’oro.

Se nel vostro portafoglio avete consistenti posizioni long sull’azionario, tra il 75% e il 100%, allora sì, l’oro può essere considerato una copertura o un bene rifugio contro un calo del mercato azionario.

Se sei un investitore o uno speculatore in oro e consideri il metallo prezioso un investimento, dovresti cercare di trarne profitto seguendo i catalizzatori in grado di aumentare o ridurre i prezzi. Il tuo focus dovrebbe essere incentrato sugli asset che determinano maggiormente la direzione dei prezzi dell’oro : i rendimenti dei titoli di Stato e il dollaro USA.

Il principale fattore alla base del rally dell’oro non è stata la debolezza del mercato azionario, che i siti web del settore volevano farvi credere, ma piuttosto il calo dei rendimenti dei titoli di Stato USA, i quali hanno reso il dollaro statunitense un asset meno attraente, e la debolezza del dollaro ha fatto aumentare la domanda estera in oro. Ad influenzarne l’andamento sono state anche le osservazioni espansive del Presidente della Federal Reserve degli Stati Uniti, da un tono “paziente” è passato a contemplare la possibilità di fare ciò che è necessario per proteggere l’economia.

Previsioni settimanali

Prevedo una settimana volatile per l’oro, volatilità in termini di scambi bilaterali.

Le posizioni long nel mercato dell’oro troveranno supporto se il dollaro americano sarà più debole, ma quest’ultimo continuerà a indebolirsi se gli Stati Uniti rinvieranno l’imposizione dei dazi al Messico? Dopotutto, non era questa una delle ragioni per cui la scorsa settimana i prezzi dell’oro sono aumentati e il dollaro si è indebolito? Se dovesse mutare tale condizione, allora gli speculatori dell’oro potrebbero essere incoraggiati ad una presa dei profitti.

Inoltre, le probabilità di un taglio dei tassi da parte della Fed, a giugno o a luglio, potrebbero essere attenuate dall’allentamento delle tensioni con il Messico. I rendimenti dei titoli di Statto USA potrebbero aumentare, se aumenteranno, anche il dollaro USA inciderà su un calo della domanda di oro.

Per quanto riguarda la propensione al rischio, le azioni statunitensi hanno recuperato oltre il 62% del calo di maggio, non vedo ulteriori necessità di acquisti di beni rifugio, e se anche gli acquirenti dell’oro non la vedono, aumentano le possibilità di assistere ad una presa dei profitti.