Analisi e suggerimenti: L’oro continua a scendere e lascia sul terreno quasi quattro dollari; i dati sull'occupazione, superiori alle aspettative, hanno
Analisi e suggerimenti:
L’oro continua a scendere e lascia sul terreno quasi quattro dollari; i dati sull’occupazione, superiori alle aspettative, hanno infatti portato i trader a rivalutare le proprie previsioni rispetto agli incrementi dei tassi di interesse da parte del FOMC. Il metallo prezioso si attesta a 1338,35$ l’oncia. La scorsa settimana altre banche centrali hanno deciso di adottare ulteriori misure di stimolo, spingendo a inizio settimana il prezzo dell’oro in rialzo, ma in definitiva sono le scelte della Federal Reserve USA a influenzare in maniera decisiva il mercato aurifero. Quando la Federal Reserve USA aumenta i tassi di interesse, provoca probabilmente un apprezzamento del dollaro e di conseguenza un aumento della domanda di materie prime denominate in dollari, come l’oro, da parte degli investitori internazionali.
i dati di lunedì dalla Cina sono stati piuttosto deludenti. Nel mese di luglio le importazioni, in dollari USA, sono scese del 12,5% anno su anno, mentre le esportazioni sono scese nello stesso periodo di riferimento del 4,4%. In entrambi i casi si tratta di una contrazione superiore alle aspettative. Nonostante ciò lunedì le borse asiatiche si sono mosse in rialzo, favorite in parte dal rapporto sull’occupazione negli USA di venerdì e dal conseguente deprezzamento dello yen giapponese contro il dollaro USA.
In una previsione sul prezzo delle commodity, la Barclays sostiene che, nonostante l’afflusso di denaro dagli investitori che hanno riversato oltre 50 miliardi di dollari sui mercati di materie prime, i prezzi sono incerti.
Per provocare un aumento dei prezzi e della domanda si rende necessario il ricorso a misure di stimolo fiscale, evitando l’adozione di misure di politica alleggerimento da parte della Banca centrale; a sostegno della tesi si riportano i dati storici.
La Barclays sostiene infatti che, nel medio termine, le misure di alleggerimento monetario da parte delle banche centrali difficilmente riescono a favorire un aumento della domanda di materie prime a livello globale.
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| Valuta | Nome | Volatilità | Precedente |
| AUD | Indice Westpac della fiducia dei consumatori | 2 | -3 |
| AUD | Mutui abitativi | 2 | -1 |
| AUD | Prestiti per investimenti per le abitazioni | 2 | 3,9 |
| USD | Asta di titoli di Stato a 10 anni | 2 | 1,516 |
| USD | Dichiarazione sul bilancio mensile | 2 | 6 |
| NZD | Decisione della Reserve Bank of New Zealand sul tasso di interesse | 3 | 2,25 |
| NZD | Dichiarazione sulla politica monetaria | 3 | |
| NZD | Conferenza stampa della Reserve Bank of New Zealand | 3 | |
| GBP | Indice RICS del prezzo delle abitazioni | 2 | 16 |
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