Oro, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Possibile ulteriore consolidamento in vista della riunione della Fed della prossima settimana

Giovedì i future sull’oro si muovono all’interno della gamma di oscillazione della sessione precedente per il secondo giorno consecutivo, a suggerire indecisione degli investitori e un imminente aumento di volatilità. Da quando lunedì ha toccato il massimo da cinque mesi , il mercato è scivolato di lato in lieve ribasso principalmente a causa dell’aumento della domanda di asset a rischio elevato e dell’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro. Anche un dollaro in rialzo sta aiutando a tenere a freno i prezzi dell’oro.

Alle ore 9:43 GMT, su Comex, i future sull’oro con scadenza a febbraio si attestano a 1249,50 $, in calo di 0,50 $ (-0,04%).

L’andamento dei prezzi di questa settimana sta anche riflettendo un allentamento delle tensioni nelle relazioni commerciali tra Cina e Stati Uniti. Ieri sono stati annunciati dalla Cina i primi importanti acquisti di soia negli Stati Uniti da  più di sei mesi. All’inizio della settimana, la seconda economia più grande del mondo ha annunciato la riduzione delle tariffe sulle automobili made in USA.

Mancata reazione ai dati sull’inflazione al consumo USA

Mercoledì, i prezzi dell’oro sono leggermente aumentati dopo che un rapporto governativo ha mostrato un valore invariato dei prezzi al consumo nel mese di novembre. Questo significa che probabilmente la Fed, alla riunione della prossima settimana, affronterà la questione del calo dell’inflazione . Secondo il dipartimento del lavoro degli Stati Uniti, l’inflazione al consumo è rimasta invariata lo scorso mese (dati destagionalizzati), dopo l’aumento dello 0,3 percento di ottobre. Negli ultimi 12 mesi, l’indice del titolo è aumentato del 2,2% prima dell’adeguamento stagionale; era in calo rispetto alla stampa anno su anno del 2,5%. L’IPC Core, che non include l’energia o i prezzi dei prodotti alimentari perché volatili, è aumentato dello 0,2% a novembre e del 2,2% negli ultimi 12 mesi.

Si dissolvono i timori sull’inflazione

Un altro segno che l’inflazione si stava indebolendo, che potrebbe essere di supporto per i prezzi dell’oro è il calo della differenza tra i titoli protetti dall’inflazione del Tesoro a 5 anni, o TIPS, e i corrispondenti Treasury. Mercoledì questa divergenza ha toccato nuovi minimi pluriennali. I trader vedono questo spread come uno sguardo pratico alla proiezione del mercato su dove stia andando l’inflazione. Attualmente è al di sotto dei massimi superiori al 2% in ottobre.

 

Previsioni

La ristretta azione dei prezzi  suggerisce che gli investitori in oro potrebbero non essere disposti ad assumere nuovi rischi prima della riunione della Federal Reserve degli Stati Uniti della prossima settimana. Si prevede che la Fed aumenterà i tassi di interesse nella riunione del 18-19 dicembre, ma le aspettative per ulteriori aumenti l’anno prossimo si sono indebolite in ritardo tra i timori di rallentare la crescita economica.  Il picco di lunedì del rialzo dei prezzi e la successiva inversione tecnica potrebbero essere indicazione che le notizie della Fed sono state prezzate sul mercato.  L’azione dei prezzi di oggi è probabilmente determinata dalla direzione del dollaro USA e dalla propensione al rischio degli investitori. La migliore combinazione per un rally sarà un dollaro più debole e una maggiore volatilità nel mercato azionario. Altrimenti, è probabile che assisteremo a un ulteriore consolidamento.