Il vero motore della price action del metallo prezioso è rappresentato dalla politica monetaria della Fed: a meno che non faccia registrare improvvisi cambi di rotta il mercato dell'oro non sarà decisamente il posto giusto per chi è in cerca di guadagni significativi
Mercoledì i future sull’oro sono in rialzo; la price action suggerisce che i trader stanno percependo l’oro come un bene rifugio, analogo quindi ai titoli del tesoro USA e allo Yen giapponese. Dati economici a parte, la price action viene dettata dai nuovi timori sulle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, che costringono gli investitori a ridurre le proprie posizioni nelle attività ad alto rischio.
Alle 10.30 GMT, l’oro Comex in scadenza a giugno si attesta a $ 1.289,10, in rialzo di $ 3,50 (+ 0,27%).
Il trend è stato rialzista durante tutta la settimana, grazie alla news relativa al fatto che gli Stati Uniti vorrebbero aumentare le tariffe sulla Cina. Alcuni vedono la mossa come uno stratagemma di negoziazione progettato per motivare la Cina a concludere l’accordo commerciale; se così fosse, potrebbe causare solo un temporaneo disagio nei mercati finanziari, spingendo gli investitori a coprire le proprie posizioni azionarie con l’oro. Altri lo vedono come qualcosa di più drammatico, che potrebbe portare a un prolungato declino dei mercati azionari.
Finora il rialzo dell’oro è stato incerto, dato che gli investitori preferivano coprirsi dal rischio con lo Yen giapponese e con i titoli del tesoro USA; i prezzi, tuttavia, potrebbero aumentare notevolmente se gli Stati Uniti e la Cina decidessero di interrompere definitivamente i colloqui.
Finora sembra che gli investitori stiano comprando oro a titolo di copertura; il rialzo potrebbe acquisire forza se gli investitori acquistassero oro in previsione di un crescente rallentamento economico globale. Questa mossa, tuttavia, è pur sempre una speculazione visto che per ora è solamente un’ipotesi.
Sebbene i rischi geopolitici siano aumentati, il rialzo potrebbe essere ridotto nel caso in cui gli investitori decidessero di coprirsi con lo Yen giapponese, con i titoli del tesoro o con il dollaro USA, che rappresentano comunque i beni rifugio più probabili.
Il vero motore della price action del metallo prezioso è rappresentato dalla politica monetaria della Fed: a meno che non faccia registrare improvvisi cambi di rotta, come ad esempio un taglio dei tassi più avanti nell’anno, il mercato dell’oro non sarà decisamente il posto giusto per chi è in cerca di guadagni significativi.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.