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Oro, analisi fondamentale giornaliera, previsioni – Il mercato viene spinto dal dollaro debole e dalla minore richiesta per asset a rischio elevato

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Jan 14, 2019, 12:37 GMT+00:00

Il trend è in crescita, anche se il mercato è rimasto confinato nell’intervallo per più di una settimana, il che suggerisce l'indecisione degli investitori e l'imminente volatilità.

oro

 

I segnali di un rallentamento economico globale e un dollaro statunitense più debole contribuiscono a sostenere i prezzi dell’oro questo lunedì. I dati commerciali dalla Cina inferiori alle aspettative hanno alimentato crescenti preoccupazioni in merito all’indebolimento dell’economia globale, mentre la politica monetaria accomodante della Fed sta spingendo in ribasso il dollaro USA. Entrambi gli eventi spingono nella stessa direzione e fanno lievitare il prezzo dell’oro, dato che la Fed ha affermato nei verbali che potrebbe sospendere i suoi piani per aumentare i tassi se l’economia globale dovesse mostrare segni di debolezza.

Alle 10.28 GMT, l’oro Comex in scadenza a febbraio si attesta a $ 1.294,20, in rialzo di $ 4,70 (+0,36%).

I dati commerciali cinesi stimolano la domanda di oro

Secondo i dati del governo pubblicati all’inizio della sessione, il surplus commerciale della Cina con gli Stati Uniti è cresciuto del 17% rispetto a un anno fa, raggiungendo 323,32 miliardi di dollari nel 2018. Secondo la Reuters si tratta del dato più alto registrato dal 2006. In ogni caso, riferisce l’agenzia di stampa, il surplus commerciale globale cinese dell’anno scorso è stato il più basso dal 2013, anche se la crescita delle esportazioni è stata la più alta dal 2011.

Le importazioni annuali verso gli Stati Uniti sono aumentate dell’11,3% nel 2018, mentre le esportazioni dagli Stati Uniti verso la Cina sono aumentate dello 0,7%.

Nel 2018, il surplus commerciale complessivo della Cina è stato di $ 351,76 miliardi, secondo il governo. Le esportazioni nell’intero 2018 sono aumentate del 9,9% rispetto al 2017 mentre le importazioni sono cresciute del 15,8%, come mostrato dai dati ufficiali in dollari.

La politica accomodante della Fed frena il dollaro e alimenta la domanda di oro

Le delibere in merito alla politica monetaria di dicembre, da poco pubblicate, sembrano tradire le apprensioni dei responsabili delle politiche della Fed in merito all’indebolimento dell’economia globale e all’eccessiva volatilità dei mercati finanziari.

I verbali hanno sottolineato, inoltre, che se la Fed fosse stata più cauta avrebbe pazientato ancora un po’ nel considerare i rialzi dei tassi per il 2019. Anche se la banca centrale, nell’ultima delibera di politica monetaria, ha dichiarato che quest’anno sono previsti almeno due rialzi dei tassi, i mercati finanziari non stanno prezzando alcun aumento. Diversi funzionari della Fed, inoltre, la scorsa settimana hanno dichiarato che attualmente non sono d’accordo con l’aumento dei tassi.

Le delibere della Fed spingono in ribasso il dollaro USA; dato che l’oro è una merce denominata in dollari, la domanda di oro tende ad aumentare quando il biglietto verde si indebolisce.

Previsioni

La debolezza del dollaro e il calo nella domanda di attività di rischio oggi dovrebbero fornire un sostegno al prezzo dell’oro. Il trend è positivo, anche se il mercato è rimasto confinato nell’intervallo per più di una settimana, il che suggerisce l’indecisione degli investitori e l’imminente volatilità.

Il primo supporto è a $ 1.278,10; se il mercato dovesse reggere al di sopra di $ 1.289,20 ciò starà ad indicare un rafforzamento degli acquisti. Con un’impennata nel volume degli acquisti si potrebbe avere un test del massimo di quest’anno a $ 1.300,40.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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