I rendimenti del Tesoro e la propensione al rischio guideranno la price action; alcuni report economici statunitensi agiranno da catalizzatore.
I futures sull’oro sono sotto pressione da lunedì, per l’aumento della propensione al rischio e per la nuova fiducia nel tanto atteso accordo commerciale tra USA e Cina; il leggero aumento dei rendimenti dei titoli del tesoro contribuisce a limitare il rialzo. I trader mostrano poca reattività al calo dell’indice del dollaro USA.
La scorsa settimana l’oro e il dollaro USA sono rimasti disconnessi, dato che entrambi gli asset registravano forti rialzi; la cosa non andrà per le lunghe, ma nel breve termine entrambe le attività potrebbero ricollegarsi al movimento e alla rotta dei rendimenti dei titoli del tesoro statunitense.
Va ricordato che il calo dei tassi d’interesse USA ha messo sotto pressione il biglietto verde e i rendimenti obbligazionari, rendendo l’oro più appetibile come investimento.
Alle 09.22 GMT, l’oro Comex in scadenza a giugno si attesta a $ 1.284,60, in calo di $ 4,20 (-0,33%).
I rendimenti del Tesoro e la propensione al rischio guideranno la price action; alcuni report economici statunitensi agiranno da catalizzatore.
Saranno pubblicati contestualmente due report, dal momento che il governo ha saltato la pubblicazione dei dati del mese scorso, e la cosa potrebbe confondere qualche trader.
L’indice dei prezzi Core PCE di febbraio dovrebbe attestarsi a 0,2% e l’indice dei prezzi Core PCE di marzo dovrebbe attestarsi a 0,1%.
Si prevede che l’indice Personal Spending di febbraio sia aumentato dello 0,2% e che l’indice Personal Spending di marzo dia una lettura dello 0,7%. Si prevede che l’indice Personal Income sia aumentato di 0,4%.
Come si è visto la scorsa settimana, qualsiasi report che indichi un rallentamento dell’inflazione o della crescita potrebbe far pressione sul dollaro USA ed essere quindi favorevole per il metallo prezioso. I volumi bassi e la volatilità dovuti alle decisioni della Fed di mercoledì, tuttavia, potrebbero confinare la price action in una gamma ristretta.
In sostanza, l’oro non andrà da nessuna parte, almeno fin quando i trader non determineranno la direzione dei tassi di interesse di questa settimana; questo sarà possibile solo a partire dalle 18.00 GMT di mercoledì, quando la Fed rilascerà i propri provvedimenti di politica monetaria.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.