Notizie XRP oggi: La liquidazione del carry trade sullo yen spinge XRP verso la zona dei 1,80 USD

XRP ha seguito l’andamento del più ampio mercato crypto nel profondo rosso di lunedì 1 dicembre, cancellando ogni speranza di porre fine al clima di malinconia di ottobre e novembre. Un altro evento legato a mercati non crypto ha spinto XRP brevemente al di sotto dei 2,0 USD, evidenziando la sensibilità alle forze di mercato esterne.

La Banca del Giappone si è rivelata il più recente antagonista del settore crypto, con il governatore Kazuo Ueda che ha anticipato un aumento dei tassi per dicembre. I discorsi di tono aggressivo hanno fatto schizzare i rendimenti dei Japanese Government Bonds (JGBs), innescando lo sfiato del carry trade sullo yen.

I trader hanno messo da parte le notizie secondo cui Vanguard offrirà ai clienti l’accesso agli ETF crypto.

A mio avviso, le dinamiche di mercato attuali preannunciano una consolidazione più marcata verso i 1,8 USD nelle prossime settimane. Di seguito analizzerò i principali fattori alla base della ritirata, le previsioni a medio termine (4-8 settimane) e i livelli tecnici chiave da monitorare da parte dei trader.

I rendimenti dei Japanese Government Bonds schizzano in alto, innescando una vendita nel settore crypto

I rendimenti dei JGB hanno raggiunto livelli del 2008, facendo lievitare i costi di indebitamento e colpendo le posizioni leverageate nel settore crypto. La Kobeissie Letter ha segnalato preoccupazioni riguardo all’aumento dei rendimenti dei JGB nelle prime contrattazioni di lunedì 1 dicembre, osservando che i rendimenti a 10 anni sono schizzati a 1,84%, il livello più alto da aprile 2008.

I precedenti rendimenti bassi dei JGB avevano alimentato i carry trade sullo yen verso asset rischiosi come BTC e XRP. La decisione di politica monetaria della Banca del Giappone del 19 dicembre sarà un evento chiave. È probabile che i responsabili politici preparino il terreno per un aumento dei tassi nelle settimane a venire, con il potenziale di far salire ulteriormente i rendimenti dei JGB. Costi di indebitamento più elevati intensificherebbero la liquidazione del carry trade sullo yen, trascinando BTC, XRP e il mercato più ampio verso il basso.

La Kobeissie Letter ha riportato le condizioni del mercato crypto, affermando:

«Le liquidazioni nel settore crypto sono esplose a 900 milioni di USD nelle ultime 24 ore, mentre Bitcoin scende verso gli 84.000 USD. Nessun titolo o notizia in grado di muovere il mercato, ma Bitcoin ha cancellato 120 miliardi di USD di capitalizzazione in 24 ore. La leva finanziaria è un gioco pericoloso.»

Per fare un po’ di contesto, la BoJ ha ridotto gli acquisti di Japanese Government Bonds (JGBs) e ha aumentato i tassi di interesse a luglio 2024, innescando la liquidazione del carry trade sullo yen. XRP è sceso da 0,6591 USD a 0,4320 USD in seguito alla decisione. Tuttavia, la ritirata è stata di breve durata, con il token che ha recuperato il livello di 0,60 USD in otto sedute.

Avanzando fino a dicembre 2025, i mercati stanno anche considerando un taglio dei tassi da parte della Fed. Una combinazione di aumento dei tassi da parte della BoJ e taglio dei tassi dalla Fed ridurrebbe ulteriormente il divario tra i tassi USA e Giappone, prolungando potenzialmente la vendita del quarto trimestre.

Questi scenari sono in linea con la mia visione ribassista a breve termine (1-4 settimane) per le previsioni sul prezzo di XRP.

Le previsioni rialziste a medio termine restano intatte

Le perdite del 1 dicembre e le perdite estese del quarto trimestre solleveranno dubbi sulla sostenibilità di BTC e XRP come asset di riserva di tesoreria per le società blue-chip. XRP ha registrato un calo del 28,41% nel Q4, mentre BTC è sceso del 24,11%. Nel frattempo, l’oro ha guadagnato il 9,69%.

Tuttavia, la vendita del quarto trimestre probabilmente riaccenderà la domanda istituzionale tramite gli ETF spot man mano che lo stress di mercato diminuisce, supportando una visione rialzista a medio termine (4-8 settimane). Gli ETF BTC-spot hanno registrato deflussi netti di appena 41,5 milioni di USD a ottobre e novembre. 3,47 miliardi di USD di deflussi netti a novembre hanno invertito gli afflussi di ottobre, contribuendo al ribaltamento del mercato più ampio.

Il lancio degli ETF XRP-spot e l’offerta da parte di Vanguard di accesso agli ETF crypto cambieranno il quadro narrativo. Si prevede che il gruppo Vanguard offrirà ai clienti di brokerage l’accesso agli ETF crypto martedì 2 dicembre, aprendo l’accesso a un bacino clienti da 10 trilioni di USD. La mossa di Vanguard arriva subito dopo il lancio degli ETF XRP-spot, che potrebbero beneficiare dell’ingresso del gestore d’asset nel settore degli asset digitali.

Crucialmente, la base di investitori crypto potrebbe ampliarsi ulteriormente nel nuovo anno con l’avanzamento del Market Structure Bill a Capitol Hill. Un quadro normativo favorevole alle criptovalute e un’amministrazione statunitense pro-crypto aumenterebbero la domanda, potenzialmente spingendo XRP a nuovi massimi.

La piattaforma di market intelligence Santiment ha offerto una visione ottimistica nonostante il clima di pessimismo generale, affermando:

«Alla ricerca di segni di capitolazione? Il settore retail sta mostrando sempre meno interesse per la maggior parte degli argomenti che erano dominanti nel corso del 2025. Con un discorso sulle criptovalute in costante diminuzione, continuiamo ad avvicinarci a un potenziale fondo.»

L’azione di prezzo di lunedì, unita agli indicatori tecnici ribassisti, ha confermato la mia visione ribassista a breve termine (1-4 settimane). A mio parere, XRP rimane esposto al rischio di un calo a breve termine fino al minimo di novembre di 1,82 USD prima di un’eventuale ripresa sostenuta.

Rischio ribassista a medio termine per XRP

Le previsioni sul prezzo a medio termine dipendono da diversi eventi chiave che influenzano la domanda per gli ETF XRP-spot e per XRP. Questi scenari includono:

• Un taglio dei tassi da parte della Fed, accomodante, a dicembre.
• Un aumento dei tassi a dicembre da parte della BoJ, senza ulteriori mosse successive.
• Il superamento dell’ostacolo in Senato per il Market Structure Bill.
• Forte ingresso di capitali negli ETF XRP-spot.
• BlackRock lancia un iShares XRP Trust, a indicare un crescente interesse istituzionale per l’esposizione a XRP.

Questi eventi supporterebbero una ripresa fino al massimo storico di luglio di 3,66 USD (su Binance).

Tuttavia, diversi eventi potrebbero far deragliare le previsioni rialziste a medio termine. Questi eventi includono:

• L’MSCI esclude le società di tesoreria digital assets (DATs), riducendo l’interesse delle aziende blue-chip nell’utilizzare XRP come asset di riserva di tesoreria.
• Il Senato si oppone al Market Structure Bill.
• L’OCC respinge la domanda di licenza bancaria statunitense per Bitcoin.
• Flussi deboli negli ETF XRP-spot e deflussi più consistenti negli ETF BTC-spot.
• La Fed taglia i tassi a dicembre, ma segnala cautela per ulteriori riduzioni.
• La BoJ accenna a ulteriori aumenti dei tassi nel 2026.

A mio parere, XRP è probabile che testi il minimo di novembre di 1,8239 USD se si verificano questi scenari. Considerati i rischi ribassisti, uno stop-loss a 1,8239 USD sarebbe appropriato per i trader in posizione long.

In sintesi, le previsioni a breve termine rimangono ribassiste mentre quelle a medio e lungo termine sono costruttive.

Analisi Finanziaria

Previsioni Tecniche: Le EMA segnalano cautela

XRP è sceso del 5,78% lunedì 1 dicembre, dopo una perdita del 2,08% del giorno precedente, chiudendo a 2,0311 USD. Il token ha registrato perdite maggiori rispetto al mercato più ampio, che è sceso del 4,50%.

La vendita di lunedì ha lasciato XRP ben al di sotto delle Medie Mobili Esponenziali (EMA) a 50 e 200 giorni, ribadendo un orientamento ribassista.

I livelli tecnici chiave da monitorare includono:

• Livelli di supporto: 2 USD, 1,9112 USD e 1,8239 USD
• Resistenza della EMA a 50 giorni: 2,3241 USD.
• Resistenza della EMA a 200 giorni: 2,5019 USD.
• Livelli di resistenza: 2,2 USD, 2,35 USD, 2,5 USD, 2,62 USD, 2,8 USD, 3,0 USD e 3,66 USD.

Indicatori Fondamentali: Segnali societari, Decisioni Politiche

I fattori chiave a breve termine includono:

• Ingressi giornalieri negli ETF XRP-spot.
• Le opinioni delle società blue-chip su XRP come asset di riserva di tesoreria.
• Traguardi normativi: la richiesta di Ripple per una licenza bancaria statunitense, l’avanzamento del Market Structure Bill a Capitol Hill.
• La posizione dell’MSCI sui DATs.
• Il percorso dei tassi della Fed e della BoJ.

Scenario ribassista: Cosa succede se il livello dei 2,0 USD viene superato al ribasso?

Eventi ribassisti spingerebbero XRP al di sotto del livello di supporto psicologico dei 2,0 USD. Una rottura al ribasso sotto i 2,0 USD farebbe entrare in gioco il livello di supporto a 1,9112 USD. Se questo livello venisse superato, il minimo del 21 novembre di 1,8239 USD e la trendline inferiore diventerebbero i successivi livelli di supporto chiave.

Previsioni: Il supporto a 1,8239 USD chiave per un percorso rialzista a medio termine

XRP affronta una sessione cruciale martedì 2 dicembre, mentre ingressi più deboli negli ETF spot e i rischi legati alla liquidazione del carry trade sullo yen si scontrano. L’avanzamento del Market Structure Bill, gli indicatori economici statunitensi, la BoJ e la Fed influenzeranno il sentiment di rischio.

Rendimenti più elevati dei JGB e l’opposizione al Market Structure Bill probabilmente indeboliranno la domanda per XRP, spingendo il token verso 1,9112 USD.