Dopo un mese di gennaio molto deludente per l’EURO, il cambio euro dollaro in questa settimana sta cercando di rialzarsi e sembra non aver voglia di deludere.
Ieri, i rendimenti dei Bund tedeschi a dieci anni sono saliti sopra lo zero per la terza volta quest’anno dopo che ogni precedente violazione di questo livello psicologicamente importante ha visto un calo sotto lo zero. Prima di quest’anno il rendimento del Bund tedesco è stato scambiato l’ultima volta sopra lo zero nell’aprile del 2019.
Inoltre, il recente aumento dei rendimenti obbligazionari, insieme all’ultimo calo del dollaro americano, potrebbe aiutare a supportare il prezzo dell’euro dollaro nella decisione sui tassi di interesse della Banca Centrare Europea nella giornata di giovedì. Inoltre, il rimbalzo del mercato azionario globale ha coinciso con il calo del dollaro, poiché la propensione al rischio degli investitori è aumentata su tutta la linea.
Dopo un buon dato sul PIL dell’Eurozona (4,6% attuale vs 3,9% mese precedente), la giornata odierna è stata e sarà ricca di dati macroeconomici. Poco prima delle 10 i dati sulla disoccupazione tedesca sono stati migliori del previsto con un calo di 46.000 contro un calo di soli 6.000 con un tasso di disoccupazione del 5,1%. Attesa per oggi alle 16.00 per l’indice ISM dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero USA e i nuovi lavoro JOLTs (indica i volumi delle offerte di lavoro).
Nella giornata di domani focus alle ore 11.00 per l’indice IPC dell’Eurozona che potrebbe rinforzare l’attuale rialzo dell’euro dollaro. A susseguirsi alle 14.15 con l’indice ADP, considerato l’indice anticipatore dell’NFP.
Come anticipato, giornata clou giovedì 3 febbraio con la decisione del tasso di interesse della BCE alle 13.45 e la relativa conferenza stampa delle 14.30.
Ogni primo venerdì del mese gli investitori come di consueto attenderanno alle 14.30 i dati sulle buste paga del settore non agricolo (NFP).
Come detto poc’anzi, il fiber ha rialzato la testa in questa settimana e si è riportato sopra l’area di demand e punta deciso il livello psicologico 1,13.
Probabile, comunque, che questo rialzo sia di brevissimo termine ma non è da escludere una continuazione del rialzo con un dato IPC (inflazione) più alto delle previsioni che porterebbe il fiber a raggiungere il target intermedio 1,1363.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.