Una seduta al rialzo per il cambio euro dollaro in rialzo dopo i dati sul PIL dell’Eurozona e quelli sull’inflazione della Germania, entrambi al di sopra dei livelli del mese precedente.
Il prezzo dell’euro dollaro sta cercando di riguadagnare terreno contro il dollaro americano dopo i dati positivi del PIL dell’Eurozona (4,6% rispetto a 3,9% mese precedente) e ai dati sull’inflazione tedesca e secondo una prima indagine di Bloomberg, si prevede un PIL dell’Eurozona per l’intero quarto trimestre del 6,2% su base annua. Per quanto riguarda l’IPC tedesco, nel mese di dicembre ha registrato un rialzo del 4,9% anno su base annua rispetto al 4,3% previsto dagli analisti.
Tuttavia, anche con questi dati (e i già conosciuti aumenti dei costi di riscaldamento per l’inverno) la BCE dovrebbe mantenere per lungo tempo accomodante la propria politica monetaria, ribadita durante la riunione di questa settimana.
Dal punto di vista fondamentale i segnali per il primo trimestre del 2022 rimangono ribassisti per l’euro dollaro; quindi, per il momento un rimbalzo importante sembra una prospettiva molto lontana. La motivazione è data anche dal punto di vista tecnico, infatti, il percorso con il minor numero di “inconvenienti” continua ad essere al ribasso, ma per mantenere lo slancio ribassista il cambio deve raccogliere forza.
Come si evince nel grafico precedente, il future del dollaro USA sta subendo le forti pressioni ribassiste dopo aver provvisoriamente superato il livello annuale 96,938 e non è una remota possibilità che il prezzo possa testare la trendline dinamica rialzista nei pressi del livello annuale 95,933. Questo agevolerà e sta tuttora agevolando il rialzo di breve termine sul fiber.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,1210, in rialzo grazie alle notizie fondamentali di questa mattina introdotte precedentemente. Il cambio è riuscito a superare al momento il target intermedio e livello chiave 1,12 ma occorre attendere la chiusura della seduta odierna per definire una strategia long in ottica di breve termine.
Se il rialzo fosse confermato, l’euro dollaro potrebbe ritestare i prossimi due obiettivi importanti, il livello chiave 1,13 e il target intermedio 1,1363.
Al contrario, un non superamento del livello 1,12 e una chiusura al di sotto del limite inferiore dell’area di supply indicherà una netta continuazione del ribasso di medio/lungo periodo e un raggiungimento in breve tempo del target a 1,0998.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.