Il future del dollaro americano (indice DXY) cerca di accumulare nei pressi dell’area di demand 103,25 mentre al tempo stesso cerca di rimbalzare prima
Il future del dollaro americano (indice DXY) cerca di accumulare nei pressi dell’area di demand 103,25 mentre al tempo stesso cerca di rimbalzare prima dell’attesissimo discorso del presidente della Federal Reserve Jerome Powell. Il prezzo dell’euro dollaro al momento non sta risentendo più di tanto al tentativo del dollaro USA di risalire dopo che in due giorni (venerdì 6/lunedì 9) ha ceduto oltre il 2%.
I fondamentali del fiber sono stati positivi in queste due giornate; tra i tanti si ricordano la produzione industriale tedesca che è aumentata dello 0,2% su base mensile a novembre rispetto allo 0,1% delle previsioni degli analisti e al -0,1% del mese precedente. Tuttavia, le cifre su base annua hanno segnato un risultato negativo dello 0,4% allo 0,0% precedente e alle previsioni di mercato dell’1,3%. Inoltre, l’indice Sentix dell’Eurozona è salito a -17,5 a gennaio da -21,0 di dicembre, una buona notizia.
Sfruttando il fattore dati NFP di venerdì, la Banca Centrale europea ha dichiarato in suo articolo sul Bollettino Economico pubblicato ieri che la crescita dei salari nei prossimi trimestri sarà “molto forte”, ma i salari reali diminuiranno ulteriormente nei prossimi mesi.
Il discorso di Isabel Schnabel della BCE precederà il tanto atteso discorso della tavola rotonda del presidente della FED Powell al Simposio internazionale della Riksbank sull’indipendenza della Banca Centrale, il quale probabilmente influenzerà fortemente l’euro dollaro.
Gli investitori del fiber ritengono che se il presidente Powell dovesse favorire ulteriori rialzi aggressivi dei tassi (al momento è scontato un rialzo di 25 punti base), probabilmente il cambio assisterà ad un forte ribasso di breve termine.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0718, in ribasso dello 0,14% ed in procinto di virare al ribasso dopo aver testato la zona del limite superiore della fase laterale in atto, senza dimenticare anche la falsa rottura long del livello annuale 1,0746. Potrebbe indicare un chiaro suggerimento di una probabile fase di correzione del cambio.
Correzione che potrebbe durare poco considerando che il sentiment predominante è rialzista ma occorre tener conto che al momento è in corso una fase di non direzionalità che non permette ai rialzisti di spiccare il volo. Dal punto di vista prettamente operativo al momento è saggio considerare gli unici obiettivi dell’attuale movimento i limiti estremi della fase laterale rappresentati dai livelli annuali 1,0515 e 1,0746.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.