L’euro dollaro sale poiché le crescenti scommesse su un taglio consistente da parte della Federal Reserve pesano sul dollaro statunitense.
Il prezzo dell’euro dollaro ha registrato un rialzo significativo nelle primissime ore della sessione americana di oggi, avvicinandosi sempre di più al livello chiave 1,1100. Questo movimento è stato sostenuto da un indebolimento del dollaro americano e da un rafforzamento dell’EURO, che ha beneficiato delle decisioni di politica monetaria della Banca Centrale Europea e dei dati deboli sull’Indice dei Prezzi alla Produzione (IPP) degli Stati Uniti.
Nella giornata di ieri, la BCE ha annunciato un taglio dei tassi di interesse sui depositi di 25 punti base (0,25%), portandoli al 3,50%, come previsto dai mercati. Questa decisione era ampiamente anticipata, in quanto le prospettive economiche dell’Eurozona continuano a essere fragili a causa della debole domanda interna e del rallentamento delle pressioni inflazionistiche. La BCE ha anche mantenuto i tassi di rifinanziamento e la linea di credito marginale rispettivamente al 4,00% e al 4,25%.
Tuttavia, la conferenza stampa della presidente della BCE Christine Lagarde ha avuto un impatto positivo sull’EURO, in quanto non è stata delineata una rotta predefinita per ulteriori tagli. La Lagarde ha sottolineato che le future decisioni sui tassi di interesse saranno guidate dai dati economici e finanziari in arrivo, dall’evoluzione dell’inflazione e dalla trasmissione della politica monetaria. Questo approccio flessibile ha migliorato il sentiment nei confronti dell’euro dollaro, portando a una ripresa della moneta unica nei confronti del dollaro.
Le aspettative di mercato per ulteriori tagli dei tassi da parte della BCE rimangono comunque elevate. Si prevede infatti che la Banca Centrale Europea ridurrà nuovamente i tassi di interesse entro la fine dell’anno, poiché le pressioni inflazionistiche nell’Eurozona continuano a rallentare.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber 1,1097, in rialzo dello 0,2% ed in pieno test di break-out del livello annuale 1,1098. Le prospettive rialzista a breve termine dell’euro dollaro si sono rafforzate, dove con una chiusura sopra il livello chiave 1,1100 permetterebbe ai tori di poter mettere nel mirino la resistenza 1,1140 e il livello annuale 1,1181.
Al ribasso, gli orsi rientreranno in gioco solo con un rimbalzo confermato dal livello annuale 1,1098, con il livello annuale 1,1033 a rappresentare il consueto obiettivo SHORT principale.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.