Un lunedì iniziato con toni ribassisti per l’euro dollaro dopo una settimana eccezionale che ha portato il cambio molto vicino al livello chiave 1,15.
Il prezzo dell’euro dollaro è stato scambiato al ribasso fin dalle prime contrattazioni della seduta di oggi (sessione Asia e Pacifico) dopo una settimana chiusa con un tono eccezionalmente positivo grazie al tono percepito “da falco” da parte della Banca Centrale Europea . La doccia fredda del rally probabilmente è data dagli strascichi del rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti (NFP), il quale ha battuto in modo significativo le stime degli analisti, rafforzando ancor di più il mercato del lavoro e dando ancor più pressione alla Federal Reserve sulla sua volontà di aumentare i tassi di interessi.
L’elevato livello di inflazione in tutto il mondo è causato soprattutto dagli elevati prezzi dell’energia, ancora in aumento. Tutto questo sta pressando molto l’Eurozona a causa dei forti legami con la Russia per il gas naturale, e il persistere delle tensioni geopolitiche per l’eventuale invasione dell’Ucraina può generare un rinnovato aumento del prezzo del gas che può innescare un circolo vizioso per le future dinamiche dell’inflazione.
Il rialzo del fiber probabilmente è causato dallo sconto da parte del mercato di ben due rialzi dei tassi di interesse per il 2022 da parte della BCE, tuttavia, rumors ritengono che la Banca Centrale possa sorprendentemente anticipare il rialzo dei tassi a fine 2022.
Dal punto di vista geopolitico, un ritiro delle truppe russe potrebbe favorire l’atteggiamento accomodante della BCE e favorire quindi il rialzo del dollaro americano dato il tono da falco e l’atteggiamento aggressivo della FED e quindi si prospetta un rinnovato movimento ribassista dell’euro dollaro.
Inoltre, ultimamente i mercati stanno scontando un tasso sui depositi a 0% (ora negativo) entro la fine dell’anno.
Dal punto di vista tecnico, il fiber si è scontrato con la resistenza (e target intermedio) 1,1455, una zona dove precedentemente agli inizi di gennaio ha portato l’euro dollaro di movimentarsi al ribasso e toccare il minimo dell’anno a 1,1121.
È ancora presto capire definitivamente come sarà l’andamento del cambio ma ci sono i presupposti per una continuazione al rialzo ma l’input definitivo per il rialzo è una chiusura settimanale al di sopra della resistenza 1,1455. Da non sottovalutare una settimana odierna all’insegna del ribasso e il raggiungimento del supporto (e target intermedio) 1,1363.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.