Il cambio euro dollaro sta riacquistando il terreno perso, mentre il dollaro statunitense è in calo in vista dei colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Il prezzo dell’euro dollaro sta registrando un leggero rialzo lunedì, ma ha subito una leggera correzione dai massimi giornalieri 1,1440, posizionandosi attualmente appena sopra il livello chiave 1,1400. Questo movimento è stato sostenuto dalla debolezza del dollaro statunitense, che ha trovato supporto nelle dichiarazioni di Peter Kazimir (Governatore della Banca nazionale di Slovacchia) della Banca Centrale Europea, sebbene l’EURO non abbia beneficiato in modo sostanziale dei dati economici positivi provenienti dall’Eurozona.
I commenti di Kazimir, funzionario della BCE, hanno indicato che, nonostante i rischi al ribasso per l’economia dell’Eurozona, le pressioni inflazionistiche sono in aumento. Secondo Kazimir, la BCE potrebbe aver già concluso il ciclo di allentamento monetario o, in alternativa, potrebbe essere molto vicino a farlo. Queste dichiarazioni hanno dato una spinta alla valuta unica, ma il fiber non è riuscito a mantenere un forte slancio rialzista, poiché il mercato si prepara per eventi cruciali nella settimana.
Nel frattempo, il dollaro statunitense sta vivendo un recupero dopo la pubblicazione di dati sugli Stati Uniti che hanno mostrato un aumento superiore alle aspettative nel mercato del lavoro. Sebbene i dati sulle buste paga non agricole (NFP) abbiano dato qualche ottimismo, le incertezze politiche e le preoccupazioni sui dazi commerciali hanno creato un quadro macroeconomico difficile per il dollaro statunitense. La Federal Reserve è ora in un periodo di blackout prima della riunione di politica monetaria della settimana prossima, con i mercati che non si aspettano cambiamenti significativi nei tassi almeno fino a settembre. Tuttavia, un incremento delle aspettative di taglio dei tassi più avanti nel 2025 potrebbe supportare il fiber.
Il fiber mostra un trend positivo, caratterizzato da una sequenza di massimi e minimi crescenti a partire da metà maggio. Tuttavia, il rigetto del livello psicologico di 1,1500 suggerisce che i venditori potrebbero iniziare a esercitare pressione, soprattutto in caso di consolidamento del prezzo al di sotto del livello annuale di 1,1328. In uno scenario del genere, si aprirebbe la strada a una fase correttiva ribassista, con 1,1214, altro livello annuale, come principale target SHORT.
Al contrario, un nuovo slancio rialzista potrebbe concretizzarsi in presenza di una chiusura sopra quota 1,1450, il che riaprirebbe le porte a un tentativo di testare nuovamente 1,1500, con il livello annuale di 1,1548 come obiettivo LONG primario.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.