Il petrolio guadagna terreno mentre le tempeste impongono arresti nel Golfo del Messico degli Stati Uniti

Video petrolio 24.08.20.

Primi segnali di ripresa dell’attività di perforazione negli Stati Uniti

Il recente rapporto Baker Hughes sul numero delle piattaforme ha indicato che il numero di impianti di perforazione attivi negli Stati Uniti è aumentato da 10 a 254. Il numero di trivellazioni petrolifere statunitensi è cresciuto da 11 a 183.

Il rapporto ha evidenziato un’improvvisa ripresa dell’attività di perforazione avvenuta una settimana dopo che il rapporto precedente aveva mostrato che il numero di piattaforme statunitensi che perforavano petrolio era sceso a 172.

A questo punto, i commercianti di petrolio dovranno indovinare se la recente stabilità del prezzo del petrolio ha spinto i produttori di petrolio statunitensi ad aumentare la produzione. Il più recente EIA Weekly Petroleum Status Report ha indicato che la produzione interna di petrolio negli USA è rimasta invariata a 10,7 milioni di barili al giorno (bpd).

L’aumento del numero di impianti di perforazione attivi dovrebbe in ultima analisi portare all’aumento della produzione di petrolio. Tuttavia, resta da vedere se tale aumento sarà significativo.

Poiché la domanda di petrolio continua a rimbalzare mentre l’economia si riprende dallo shock del coronavirus, un moderato aumento della produzione di petrolio non dovrebbe diventare un grave problema per il mercato petrolifero.

Allo stesso tempo, i commercianti osserveranno da vicino i prossimi rapporti sul conteggio degli impianti di perforazione per vedere se il numero di impianti di perforazione statunitensi che perforano il petrolio continua ad aumentare.

Due tempeste forniscono supporto ai prezzi del petrolio

Due tempeste, la tempesta tropicale Laura e l’uragano Marco, hanno costretto i produttori di petrolio del Golfo del Messico degli Stati Uniti a chiudere più di 1 milione di barili al giorno di produzione di petrolio.

Non sorprende che questo evento abbia fornito supporto ai prezzi del petrolio che erano sotto una certa pressione dopo il rilascio del rapporto Baker Hughes Rig Count che ha mostrato un improvviso aumento del numero di piattaforme di perforazione petrolifera.

Le tempeste sono un temporaneo fattore rialzista per il petrolio, ma gli operatori dovrebbero tenere presente che non saranno in grado di fornire alcun supporto a lungo termine a meno che le infrastrutture per la produzione di petrolio non siano seriamente danneggiate. Al momento non ci sono indicazioni di tali danni.

A lungo termine, una diminuzione sostenibile dei livelli delle scorte è il principale catalizzatore potenziale che può spingere i prezzi del petrolio a livelli più alti. Mentre la stagione di guida negli Stati Uniti volge al termine, i trader si concentreranno sul mantenimento della recente traiettoria al ribasso dei livelli delle scorte.

Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.