Il petrolio guadagna terreno mentre l’AIE mantiene intatte le previsioni della domanda

Video petrolio greggio 14.10.20.

L’AIE prevede una domanda mondiale di petrolio di 91,7 milioni di barili al giorno nel 2020

International Energy Agency (IEA) ha appena pubblicato il suo rapporto sul mercato del petrolio per ottobre 2020.

È interessante notare che l’AIE ha deciso di lasciare invariate le previsioni per il 2020 per la domanda di petrolio a 91,7 milioni di barili al giorno (bpd). Per il prossimo anno, l’AIE prevede una domanda di petrolio di 97,2 milioni di barili al giorno.

L’AIE ha notato che i dati preliminari di settembre indicano che le scorte di greggio sono diminuite negli Stati Uniti e in Giappone, ma sono aumentate in Europa. Ciò non sorprende dal momento che l’Europa sta attualmente soffrendo della seconda ondata di coronavirus e i paesi europei hanno dovuto attuare ulteriori misure di contenimento del virus.

L’AIE ha anche affermato che le scorte di greggio diminuiranno di 4 milioni di barili al giorno nel quarto trimestre di quest’anno. Anche se sembra un importante passo avanti per il mercato petrolifero, l’OPEC + aumenterà la sua produzione di 1,9 milioni di barili al giorno all’inizio del 2021. In questa situazione, il mercato necessita di una ripresa sostenibile della domanda di petrolio per far fronte a scorte eccessive.

Oggi, i trader avranno la possibilità di esaminare il nuovo report API Crude Oil Stock Change . Domani l’ EIA rilascerà i suoi ultimi dati grezzi di inventario .

La domanda chiave per i commercianti è l’impatto del recente uragano Delta che ha costretto i produttori statunitensi del Golfo del Messico a evacuare i lavoratori dalle piattaforme. Attualmente, gli analisti si aspettano che i rapporti sulle scorte indicheranno che le scorte sono diminuite di 3,4 milioni di barili.

Saudi Aramco ritiene che il peggio sia dietro per il mercato petrolifero

Mentre molti commercianti di petrolio sono preoccupati per il potenziale impatto della seconda ondata del virus, Saudi Aramco vede la luce alla fine del tunnel.

Secondo l’amministratore delegato dell’azienda Amin Nasser, la domanda di petrolio tornerà ai livelli pre-pandemici entro il 2022. Inoltre, si aspetta che l’offerta si restringa a causa di livelli di investimento insufficienti che dovrebbero creare un deficit.

È interessante notare che l’OPEC ha recentemente ridotto la sua stima della domanda di petrolio per il 2021 di 80.000 bpd a 96,84 milioni di bpd. Come notato sopra, l’AIE è attualmente più ottimista dell’OPEC.

Resta da vedere se gli operatori presteranno attenzione alle previsioni della domanda di petrolio a lungo termine o continueranno a concentrarsi sugli sviluppi a breve termine. Il mercato dei futures non è ottimista sulla ripresa del prezzo del petrolio: i futures del WTI di dicembre 2021 vengono scambiati appena sopra il livello di $ 43.

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