Il cambio euro dollaro scende sotto 1,1400 in seguito ai deboli dati dell'Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) dell'Eurozona.
Il prezzo dell’euro dollaro torna a salire dopo il calo della seduta precedente, superando quota 1,1390. Nonostante i dati sulle posizioni vacanti negli Stati Uniti abbiano sorpreso positivamente il mercato — rafforzando inizialmente il dollaro grazie al miglioramento del sentiment degli investitori, l’EURO ha recuperato terreno.
In un primo momento, la valuta unica era stata penalizzata dalla pubblicazione di dati sull’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) dell’Eurozona inferiori alle attese, alimentando le aspettative di nuovi tagli ai tassi da parte della Banca Centrale Europea. Tuttavia, il successivo indebolimento del dollaro americano, legato alla flessione dei future sul biglietto verde, ha favorito una ripresa del fiber, aprendo la strada a un possibile proseguimento del rialzo.
Gli ultimi dati macroeconomici dell’Eurozona suggeriscono che l’inflazione continua a rimanere al di sotto delle aspettative, dando alla BCE ampi margini per continuare a supportare l’economia della regione con ulteriori tagli ai tassi. Gli investitori si aspettano che la BCE prenda questa direzione già questa settimana, con la presidente Christine Lagarde che potrebbe comunicare misure più accomodanti, come il taglio dei tassi di interesse.
Guardando avanti, l’attenzione si concentrerà sui dati cruciali che verranno pubblicati nel pomeriggio. In particolare, il rapporto ADP sull’occupazione e l’indice PMI dei servizi ISM statunitense saranno monitorati attentamente. Si prevede che il mercato del lavoro rimanga forte, con il numero delle nuove buste paga a maggio che dovrebbe salire a 115.000 unità, un forte miglioramento rispetto ai 62.000 unità di aprile. Un dato positivo sul mercato del lavoro potrebbe sostenere ulteriormente il dollaro statunitense e limitare la possibilità di un apprezzamento dell’euro dollaro, già sotto pressione a causa dei recenti segnali di debolezza economica nell’Eurozona.
Al momento della scrittura, il cambio euro dollaro quota 1,1395, in rialzo dello 0,22% e prossimo a tentare un nuovo consolidamento sopra il livello annuale di 1,1422. Un superamento stabile di questa soglia fornirebbe ai rialzisti una base solida per puntare prima all’area psicologica di 1,1500, e successivamente al livello annuale 1,1554, corrispondente ai massimi dell’anno.
Al contrario, una chiusura al di sotto di 1,1350 aprirebbe la strada a un rapido test del supporto annuale a 1,1328. In questo scenario, i ribassisti potrebbero intensificare la pressione sul fiber, mirando al livello chiave di 1,1300.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.