Analisi e suggerimenti: In una giornata povera di dati economici, EUR/USD rimane invariata a 1,1086; intanto i trader, già pronti per le vacanze,
Analisi e suggerimenti:
In una giornata povera di dati economici, EUR/USD rimane invariata a 1,1086; intanto i trader, già pronti per le vacanze, assimilano gli incredibili dati sull’occupazione pubblicati venerdì. Il dollaro sale ai massimi settimanali contro l’euro e tocca quota 1,1089 $. I dati ufficiali per il mese di giugno dalla Germania indicano un rimbalzo della produzione industriale, con una crescita dello 0,8% rispetto al mese precedente. Nonostante il freno dovuto alla prova deludente del settore edile, la performance riportata oggi dal ministro dell’economia supera leggermente lo 0,7% previsto dagli economisti, e fa seguito al calo dello 0,9% del mese precedente. Quella della Germania è l’economia più grande d’Europa.
Questi dati positivi fanno seguito ai dati Usa per il mese di luglio pubblicati a inizio sessione che indicano la creazione di 255 mila posti di lavoro, a fronte di 180 mila previsti dagli analisti. I dati superiori alle aspettative potrebbero tornare ad alimentare l’ipotesi di un aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve già nel mese di settembre, ma gli analisti ritengono che, prima di prendere una decisione, i membri della Fed vorranno assistere a una crescita del Pil più marcata.
“I dati sul mercato del lavoro potrebbero sostenere l’ipotesi di un innalzamento dei tassi nel breve termine” sostiene Pall Ashworth, capo economista della Capital Economics. “Sfortunatamente,” continua “i dati sull’attività economica non sono altrettanto incoraggianti. Di conseguenza, continuiamo a pensare che, prima di aumentare di nuovo i tassi di interesse, la Fed aspetterà fino a dicembre”.
In Cina nel mese di luglio le esportazioni subisce una contrazione superiore alle previsioni, mentre subisce un’accelerazione anche il calo delle importazioni: un possibile segnale di debolezza della seconda economia più grande del mondo. Le esportazioni scendono del 4,4% scivolando a 184,7 miliardi di dollari, facendo segnare un leggero miglioramento rispetto al calo del 4,8% di giugno. I dati dalla dogana indicano una contrazione delle importazioni del 12,5%, per un totale di 132,4 miliardi di dollari, con un’accelerazione rispetto alla precedente flessione dell’8,4%.
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| Valuta | Nome | Volatilità | Precedente |
| CNY | Indice dei prezzi alla produzione (YoY) | 2 | -2,6 |
| CNY | Indice dei prezzi al consumo (m/m) | 2 | -0,1 |
| CNY | Indice dei prezzi al consumo (a/a) | 2 | 1,9 |
| EUR | Tasso di disoccupazione (m/m) | 2 | 3,3 |
| EUR | Importazioni (m/m) | 2 | 0,1 |
| EUR | Esportazioni (m/m) | 2 | -1,8 |
| EUR | Bilancia commerciale | 2 | 22,2 |
| EUR | Conto corrente non destagionalizzato | 2 | 17,5 |
| GBP | Audizioni sul rapporto sull’inflazione | 3 | |
| CAD | Nuovi cantieri (a/a) | 2 | 218,3 |
| GBP | Stima NIESR del PIL | 3 | 0,6 |