La coppia EUR/USD ha guadagnato 14 punti per essere negoziata a quota 1,0990, pur rimanendo comunque piuttosto debole dopo la posizione blanda assunta da
La coppia EUR/USD ha guadagnato 14 punti per essere negoziata a quota 1,0990, pur rimanendo comunque piuttosto debole dopo la posizione blanda assunta da Draghi e dalla Bce.
I trader ora sono in attesa dell’incontro della Fed previsto per questa settimana. Vi sono una quantità enorme di eventi di altissimo profilo che potrebbero far letteralmente esplodere la volatilità per le singole valute e altrettanti che potrebbero prontamente causare una sorta di contagio nella fiducia degli investitori. La crescita, in particolar modo, sarà un tema ricorrente fra i dati che dovrebbero essere pubblicati, anche se sarà la stabilità finanziaria, che si muoverà in una politica monetaria piuttosto incerta, a rappresentare la minaccia principale.
Nella lunga lista di eventi importanti da monitorare questa settimana assumerà particolare rilievo la decisione del Fomc sul tasso di interesse, prevista per mercoledì. Vista l’esitazione che la banca centrale ha mostrato durante l’incontro di giugno e dato il senso di incertezza che ancora domina i mercati globali, un rialzo dei tassi sembra essere improbabile. Detto questo, la retorica che sta dietro alla convizione che una normalizzazione possa portare a un significativo miglioramento delle condizioni economiche si basa non tanto sulle aspettative di un qualche scarno rendimento quanto, piuttosto, sulla percezione che gli Stati Uniti rappresentino una delle poche aree in cui le condizioni siano sufficientemente stabili per potervi effettuare degli investimenti.
Nel bene o nel male, il dato del prodotto interno lordo americano per il secondo trimestre darà ulteriore consistenza a questa percezione.
Mentre il calendario degli eventi concernenti gli Stati Uniti sarà oggetto di gran parte dell’attenzione, molte aree significative del mercato saranno occupate a osservare cosa accade in Giappone e nell’Eurozona. I trader dell’euro saranno, infatti, impegnati nella lettura di una lunga lista di dati che verranno resi noti nel corso della settimana. Il picco che verrà raggiunto nella giornata di venerdì, con la pubblicazione dei dati sul prodotto interno lordo per il secondo trimestre dell’Eurozona (e di alcuni Stati Membri).
Data la posizione della Bce, che ha optato per una politica di allentamento piuttosto aggressiva e visti i sentimenti antieuropeisti recentemente risvegliatisi, questo dato potrebbe gettare ulteriore benzina sul fuoco.
Ad ogni modo, probabilmente, saranno più decisivi i risultati dello Stress Test delle banche indetto dalla Bce, che vede nel sistema bancario italiano l’oggetto di maggiore attenzione.
Principali eventi economici da monitorare
Martedì, 26 luglio 2016
| Paese | Nome | Volatilità | Precedente |
| NZD | Importazioni | 2 | 4,22 |
| NZD | Esportazioni | 2 | 4,57 |
| NZD | Bilancia commerciale (a/a) | 2 | -3,633 |
| NZD | Bilancia commerciale (m/m) | 2 | 358 |
| GBP | Audizione sul rapporto sul tasso di inflazione | 3 | |
| USD | Indice S&P/Case-Shiller del prezzo delle abitazioni | 2 | 5,4 |
| USD | Indice Markit dei direttori degli acquisti del settore dei servizi | 2 | 51,4 |
| USD | Indice Markit composito dei direttori degli acquisti | 2 | 51,2 |
| USD | Fiducia dei consumatori | 2 | 98 |
| USD | Variazione nelle vendite di nuove abitazioni (m/m) | 2 | -6 |
| USD | Vendite di nuove abitazioni (m/m) | 2 | 0,551 |
Prossime aste di titoli di Stato
Data Ora Paese
25 luglio 11:30 Germania Asta Bubill del valore di 1,5 miliardi di euro con scadenza a luglio 2017
25 luglio 17:20 Italia Pubblicazione dei dettagli dell’asta dei titoli di Stato
26 luglio 11:10 Italia Asta di titoli di Stato zero-coupon/BTP€i
27 luglio 11:30 Germania Asta di titoli di Stato del valore di 1 miliardo di euro con tasso di interesse del 2,5% e scadenza ad agosto 2046
28 luglio 11:10 Italia Asta di titoli di Stato