Analisi e suggerimenti: La coppia EUR/USD cede cinque punti e scivola a 1,169, ora che i trader effettuano una correzione rispetto alla reazione eccessiva
Analisi e suggerimenti:
La coppia EUR/USD cede cinque punti e scivola a 1,169, ora che i trader effettuano una correzione rispetto alla reazione eccessiva di venerdì dovuta ai dati deludenti sul Pil USA. La coppia forex ha testato il primo livello di resistenza a 1,1186 in scia al calo del dollaro, imputabile proprio ai dati scoraggianti sul Pil del secondo trimestre. Il tentativo di rottura non è però andato a buon fine; la coppia EUR/USD si muove in questo momento attorno a quota 1,1170.
La banca italiana Monte dei Paschi, quella britannica Royal Bank of Scotland e quella irlandese, la AIB, hanno fatto registrare la peggiore performance nello stress test della UE, dal quale emerge che complessivamente le 51 principali banche della regione dispongono di una quantità sufficiente di capitale per poter fronteggiare un’altra crisi finanziaria.
Il presidente della Fed di New York, Dudley, ha invitato a mantenere un profilo prudente rispetto al percorso che porterà a un aumento di tassi di interesse negli Stati Uniti, dato il clima di incertezza rispetto alle prospettive dell’economia globale, riscontrando però un eccesso di compiacimento da parte dei trader che escludono un eventuale incremento dei tassi nel corso del 2016.
Il presidente della Fed di San Francisco Williams ha sminuito l’importanza del dato deludente sulla crescita del Pil nel secondo trimestre dichiarando che le condizioni di salute l’economia USA possono ancora permettere ben due ben due incrementi dei tassi di interesse – o magari nessuno, a seconda dell’andamento dei dati economici – nel corso dell’anno 2016.
Il presidente della Fed di Dallas Kaplan ha adottato invece una linea attendista, sostenendo che la Fed dovrebbe andare alla ricerca di opportunità per aumentare i tassi, senza però forzare la mano. Anche lui non darebbe un’importanza eccessiva ai dati sul Pil di venerdì, tanto più se si consoidera che il rapporto segnala ancora una volta dei livelli di spesa per il consumo positivi.
Stando ai dati pubblicati venerdì da Eurostat, nel mese di luglio il tasso di inflazione nell’eurozona è salito ai massimi dalla fine dello scorso anno.
La stime a Flash sull’inflazione annuale per l’area euro in riferimento al mese di giugno dovrebbe fermarsi allo 0,2%, in rialzo il rispetto allo 0,1% del mese precedente.
Secondo Eurostat, a sostenere l’inflazione sarebbero stati principalmente l’aumento dei prezzi dei beni alimentari, dell’alcol e del tabacco, saliti dell’1,4% rispetto allo 0,9% di giugno, mentre il settore terziario avrebbe registrato un incremento dei prezzi pari all’1,2%.
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Prossimi eventi economici da monitorare
Martedì, 2 agosto 2016
| Paese | Nome | Volatilità | Precedente |
| AUD | Bilancia ciommerciale | 2 | -2218 |
| AUD | Esportazioni | 2 | 1 |
| AUD | Importazioni | 2 | 2 |
| AUD | Decisione della Reserve Bank of Australia sul tasso di interesse | 3 | 1,75 |
| AUD | Dichiarazione della Reserve Bank of Australia sul tasso di interesse | 3 | |
| CHF | Vendite al dettaglio reali (a/a) | 2 | -1,6 |
| GBP | Indice dei direttori degli acquisti del settore edilizio | 2 | 46 |
| EUR | Indice dei prezzi alla produzione (m/m) | 2 | 0,6 |
| EUR | Indice dei prezzi alla produzione (a/a) | 2 | -3,9 |
| USD | Reddito individuale (m/m) | 2 | 0,2 |
| USD | Inflazione core – Indice dei prezzi (MoM) | 2 | 0,2 |
| USD | Inflazione individuale – Indice dei prezzi (a/a) | 2 | 0,9 |
| USD | Spesa individuale | 2 | 0,4 |
| USD | Inflazione individuale – Indice dei prezzi (m/m) | 2 | 0,2 |
| USD | Inflazione core Inflation – Indice dei prezzi (a/a) | 2 | 1,6 |
| CAD | Indice RBC dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero | 2 | 51,8 |