Analisi e suggerimenti: In seguito alla diffusione di dati oltre le previsioni sulla produzione industriale e di quelli sul Pil, in linea con le
Analisi e suggerimenti:
In seguito alla diffusione di dati oltre le previsioni sulla produzione industriale e di quelli sul Pil, in linea con le aspettative, la coppia EUR/USD guadagna 15 punti e sale a 1,1153; i mercati rivolgono ora lo sguardo verso una serie di dati economici degli Stati uniti, attesi fra poche ore. Sul fronte dei dati economici, la giornata di venerdì si preannuncia intensa, in netto contrasto con una settimana povera di eventi. Il dato preliminare sul Pil in Germania registra un rialzo dello 0,4%, sopra lo 0,3% previsto. In linea con le aspettative anche i dati sull’inflazione in Germania. Negli Stati Uniti verrà pubblicata una serie di importanti indicatori, fra i quali l’indice dei prezzi al consumo, le vendite al dettaglio e la fiducia dei consumatori.
Nel secondo trimestre l’economia tedesca è cresciuta dello 0,4%, una lettura in linea con le aspettative, ma considerevolmente inferiore rispetto al +0,7% del primo trimestre. Trattandosi dell’economia più grande dell’eurozona, i dati economici della Germania vengono considerati come indicativi per l’intera Eurozona. Ora che le ripercussioni del voto per la Brexit iniziano a farsi sentire, i dati sul terzo trimestre, incluso quelli sul Pil, potrebbero registrare un calo considerevole. Per quanto riguarda l’inflazione, permangono i timori legati a una possibile deflazione. Gli indici dei prezzi al consumo e dei prezzi all’ingrosso registrano un lieve rialzo rispettivamente dello 0,3% e dello 0,2%, ma i dati sull’inflazione nell’eurozona sono ben lontani dall’obiettivo della BCE fissato attorno al 2%. La Francia, seconda economia dell’eurozona, nel mese di luglio vede scendere l’indice dei prezzi al consumo definitivo dello 0,4%, archiviando la prima contrazione mensile da gennaio.
È stata una sessione molto opaca per il mercato di valute, con la maggior parte delle coppie più importanti all’interno di una gamma di oscillazione molto ristretta e limitata 25-50 pip.
I soli dati importanti in uscita sono stati quelli dalla Cina, dove il diluvio di dati economici ha perlopiù deluso le aspettative. La produzione industriale in Cina si ferma al 6,0% contro il 6,2% previsto, mentre le vendite al dettaglio al 10,2%, a fronte del 10,4% previsto. Deboli anche gli investimenti in beni fissi, con un 8,1% contro proiezioni per un 8,9%.
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Prossimi eventi economici di rilievo
Lunedì, 15 agosto 2016
| Paese | Nome | Volatilità | Precedente |
| JPY | Produzione industriale | 2 | -1,9 |
| JPY | Produzione industriale | 2 | 1,9 |
| EUR | Indice dei prezzi all’ingrosso | 2 | 0,6 |
| EUR | Indice dei prezzi all’ingrosso | 2 | -1,5 |
| USD | Indice | 2 | 59 |
Aste di titoli di Stato
| Data | Valuta | Evento | Precedente | |||||
| Lunedì, 15 agosto 2016 | ||||||||
| USD | Asta di titoli di Stato a 3 mesi | 0,305% | ||||||
| USD | Asta di titoli di Stato a 6 mesi | 0,440% | ||||||
| Martedì, 16 agosto 2016 | ||||||||
| USD | Asta di titoli di Stato a 4 settimane | 0,270% | ||||||
| USD | Asta di titoli di Stato a 52 settimane | 0,550% | ||||||
| Giovedì, 18 agosto 2016 | ||||||||
| USD | Asta TIPS a 5 anni | |||||||