Analisi e suggerimenti: La coppia EUR/USD si muove in ribasso e cede otto punti, scivolando a 1,1078; intanto il biglietto verde, dopo una correzione
Analisi e suggerimenti:
La coppia EUR/USD si muove in ribasso e cede otto punti, scivolando a 1,1078; intanto il biglietto verde, dopo una correzione avvenuta in seguito al rilascio dei risultati sugli NFP pubblicati venerdì, prosegue il rally. A partire da mercoledì è attesa una grande quantità di dati dall’eurozona e della Germania, tali da imprimere una direzione al mercato.
Nel mese di giugno in Germania le aziende hanno esportato beni per 106,8 miliardi di euro, mentre le importazioni nel paese ammontavano 82 miliardi. Di conseguenza Berlino gode di un surplus pari a 24,9 miliardi di euro, in rialzo rispetto ai 23,9 maggio.
Nel mese di giugno le esportazioni verso l’Unione Europea hanno fanno segnare la più forte crescita – con un rialzo del 2,3% per un totale di 62,7 miliardi di euro; è il mese in cui la Gran Bretagna ha votato sull’adesione al blocco.
Le importazioni dall’Unione Europea alla Germania sono salite del 3,3%, mentre la bilancia commerciale nei confronti dell’eurozona ha subito una contrazione, con un incremento del 3% delle importazioni, superiore al +0,1% delle esportazioni.
Il tasso di cambio EUR/USD continua a seguire un trend laterale di lungo termine, senza che nessuna delle parti in gioco riesca a prendere vantaggio nel lungo periodo. I dati sul posizionamento dei più importanti gestori di fondi, i cosiddetti “smart manager”, sembrano propendere per un futuro rafforzamento dell’euro, ma entro certi limiti.
La Germania nel mese di giugno fa segnare un dato sulla produzione industriale superiore alle aspettative (+0,8%), ma si tratta semplicemente di un rimbalzo rispetto al calo registrato nel mese di maggio (-0,9%); il trend rimane complessivamente piuttosto debole.
La Banque di France, in riferimento al mese di luglio, riporta un lieve miglioramento nella fiducia delle imprese (da 97 a 98); evidentemente le aziende non hanno risentito dei tragici eventi avvenuti nel paese il mese scorso.
“Questi dati non possono certo cambiare le deboli prospettive di crescita dell’eurozona nel suo complesso (a fine settimana sono attesi o risultati del T2). Continuiamo a credere che nel mese di settembre la BCE procederà con una nuova misura di alleggerimento ” dice Shaun Osborne, della Scotiabank.
Le misure di politica monetaria adottate dalla BCE potrebbero non avere più l’efficacia necessaria per favorire in misura significativa un calo dell’euro, ma sicuramente potrebbe frenare un eventuale rafforzamento.
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| Valuta | Nome | Volatilità | Precedente |
| AUD | Indice Westpac della fiducia dei consumatori | 2 | -3 |
| AUD | Mutui abitativi | 2 | -1 |
| AUD | Prestiti per investimenti per le abitazioni | 2 | 3,9 |
| USD | Asta di titoli di Stato a 10 anni | 2 | 1,516 |
| USD | Dichiarazione sul bilancio mensile | 2 | 6 |
| NZD | Decisione della Reserve Bank of New Zealand sul tasso di interesse | 3 | 2,25 |
| NZD | Dichiarazione sulla politica monetaria | 3 | |
| NZD | Conferenza stampa della Reserve Bank of New Zealand | 3 | |
| GBP | Indice RICS del prezzo delle abitazioni | 2 | 16 |
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