Si è chiusa una settimana estremamente volatile per il mercato delle criptovalute, culminata venerdì con un forte crash. Il ribasso è stato innescato da nuove tensioni legate alla possibile riapertura della guerra dei dazi con la Cina, dopo alcune dichiarazioni di Trump.
L’impennata di volatilità ha colpito anche Ethereum e Bitcoin, in modo simile a quanto accaduto nella fase di ritracciamento di febbraio-marzo. Anche Solana e Ripple hanno subito forti rintracciamenti.
Ethereum si conferma tra gli asset più sensibili alle variazioni di sentiment del mercato. Attualmente quota 4.144$, in calo dell’8% nella settimana, dopo essersi mosso in un ampio range del 26,4% tra massimo e minimo. Nel mese di ottobre il prezzo è sostanzialmente invariato, mentre da inizio anno mantiene un progresso di circa +24%.
Dal massimo storico di agosto, toccato a 4.958$, Ethereum ha avviato una fase di ritracciamento caratterizzata da una serie di swing e da un nuovo impulso rialzista a metà settembre, seguito da una discesa fino al supporto in area 3.850$.
Nella settimana appena conclusa ETH ha toccato un massimo a 4.752$, prima di avviare una nuova correzione. Il prezzo ha rotto il primo supporto in zona 4.850$, scivolando fino all’area chiave tra 3.600$ e 3.500$, dove venerdì ha toccato un minimo a 3.500$. Da qui è partito un rimbalzo con un recupero del +10%nella giornata di ieri. Per confermare la forza ETH deve andare al breakout dei 4.200$.
Anche Bitcoin (BTC) ha subito una forte correzione nella giornata di venerdì, con un’escursione intraday del 12% tra massimo e minimo, toccando un minimo a 107.485$. Attualmente BTC quota 115.950$ ed è in fase di rimbalzo da ieri. Il mese di ottobre rimane ancora in territorio positivo con un +1,6%, mentre da inizio 2025 il rialzo si attesta a +24,10%.
Sul grafico daily, Bitcoin mostra un andamento impostato al rialzo dai minimi di periodo toccati a settembre, punto di partenza di una fase di ripresa che ha condotto fino al massimo di 125.761$ all’inizio della scorsa settimana. Da quel livello, BTC ha avviato una fase di contrazione culminata nel crollo di venerdì, senza tuttavia violare il supporto principale in area 106.000$.
Adesso, per BTC la resistenza chiave da superare per confermare forza e ripartenza in zona 116.700$. Il MACD resta ancora impostato in fase negativa, mentre l’RSI è appena uscito dalla condizione di ipervenduto, segnalando un primo segnale di possibile stabilizzazione.
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