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ChainLink e SUI Fase di Incertezza con Tendenza Ribassista del Prezzo

Da
Alessandro Lavarello
Pubblicato: Oct 24, 2025, 05:36 GMT+00:00

Punti Principali:

  • Il trend di ChainLInk rimane impostato al ribasso anche se il weekly è leggermente positivo
  • SUI prosegue la debolezza con rischio nuove discese
ChainLink (LINK)

Mercato crypto sempre incerto, con movimenti che si alternano al rialzo e ribasso, senza direzionalità, ma comunque sintomo di debolezza, come si può osservare su SUI e sul ChainLink.

Chainlink (LINK) resta in un trend ribassista iniziato da metà settembre, quando il prezzo ha toccato un massimo a 28 USDT, poco sotto la resistenza chiave dei 30 USDT. Attualmente LINK quota 17,50 USDT, mostrando un leggero progresso settimanale del +1,20%, ma in ottobre il bilancio resta pesante con un calo del –17,80%. Questa debolezza riporta in negativo anche la performance annuale, ora a –12,50%.

ChainLink (LINK) – 23 ottobre 2025

Sul grafico weekly si osserva una panoramica dell’andamento di LINK da inizio 2025. Dopo una prima fase di downtrend con minimo in aprile a 10,10 USDT, il prezzo aveva avviato un recupero con una serie di swing culminati a luglio, fino al massimo di settembre. Da quel picco è iniziata la contrazione, ben visibile nella sequenza di massimi decrescenti.

Il 10 ottobre, durante il flash crash, LINK ha toccato un minimo in spike a 7,90 USDTprima di rimbalzare rapidamente. Tuttavia, le ultime due settimane mostrano ancora debolezza. Per invertire la tendenza, LINK deve superare la resistenza a 20,15 USDT, e successivamente quella a 22,90 USDT. Il supporto principale resta in area 14 USDT.

Sui prolunga la fase di ribasso

Il prezzo di Sui (SUI) prosegue la fase ribassista che dura ormai da tre settimane. Attualmente quota 2,4446 USDT e nel mese di ottobre segna un calo del –25%, mentre da inizio anno la perdita complessiva si attesta a –40,65%.

Sui (SUI) – 23 ottobre 2025

Sul grafico weekly si osserva la panoramica del prezzo a partire dall’ATH di inizio anno a 5,36 USDT, da cui è iniziata una fase di contrazione culminata nei minimi di aprile in area 1,80 USDT, seguita da un rimbalzo fino ai massimi di luglio a 4,40 USDT. Da quel livello è partita una lenta fase discendente, sfociata nel crash di ottobre con un crollo fino a 0,50 USDT, poi recuperato rapidamente. Tuttavia, le ultime due settimane mostrano ancora debolezza. Il supporto principale passa in area 2,05 USDT.

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