La prima seduta della settimana per il FTSE MIB si è chiusa leggermente in contrazione dello 0,28% con l’indice a 42.500 punti ma si registra la contrazione dell’azione di Buzzi e di Webuild.
Il titolo Buzzi (BZU) ha aperto la settimana in ribasso, chiudendo la prima seduta a 46,40€, con una perdita del –2,56%. Si tratta della terza settimana consecutiva in contrazione, che ridimensiona il bilancio di settembre, ancora positivo con un progresso del +7%, ma lontano dai massimi mensili in area 50€.
Da inizio 2025 la performance resta ampiamente favorevole, con un rialzo del +30,50%. Tuttavia, rispetto al massimo storico registrato a marzo, il titolo evidenzia un calo vicino al –15%, segnalando la difficoltà a mantenere i livelli raggiunti nei mesi precedenti.
Sul grafico weekly emerge con chiarezza una fase di massimi decrescenti, che riflette la progressiva debolezza del trend in corso. Il prezzo si sta dirigendo verso la prima area di supporto collocata a 45€.
Al di sotto di questo livello passa la media mobile a 50 periodi weekly, considerata un riferimento tecnico fondamentale. Poco più in basso si colloca anche la trendline gialla di supporto, che accompagna il movimento da inizio anno. Il supporto successivo più rilevante si trova in area 40€, livello che rappresenta la fascia di difesa principale in caso di ulteriori ribassi.
L’azione WeBuild (WBD) quota 3,51€, segnando la terza settimana consecutiva di calo. Settembre registra un ribasso del –8,78%, che porta a due i mesi consecutivi in rosso. Da inizio 2025 la performance resta comunque positiva con un guadagno del +23,40%.
Sul grafico weekly si evidenzia una sequenza negativa partita dopo i massimi storici di agosto a 4,306€. Delle ultime sette candele settimanali, sei si sono chiuse in rosso, mentre anche quella in corso mostra debolezza.
Il primo supporto di rilievo si colloca in area 3,352€, livello che coincide con il passaggio della media mobile a 50 periodi. Al rialzo, la resistenza immediata rimane fissata a 3,86€, soglia da superare per tentare un recupero tecnico.
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