Volatilità dei mercati, come cavalcarla per guadagnare da occasioni crescita

Ci troviamo oggettivamente in un momento di volatilità dei mercati importante, dovuta a vari fattori tra loro concatenati o che hanno finito per interconnettersi come i nodi di una rete informatica.

Le incertezze che provengono dall’immobiliare cinese, anche se Evergrande ha onorato una obbligazione da decine di milioni di euro, a cui si aggiunge il cambio della politica finanziaria della Cina che da tempo sta creando incertezze sulle borse interne in particolare.

Altre incertezze provengono dall’inflazione, dovuta a una domanda repressa dalle chiusure per combattere la pandemia che hanno creato molte strozzature lungo la catena di fornitura dei beni. A ciò si associa la carenza di materie prime e il conseguente balzo dei prezzi di questi ultimi. E la carenza di chip in tutto il mondo. In Italia, su quest’ultimo punto, pare che il governo stia provando a correre ai ripari convincendo Intel a impiantare una fabbrica di chip dal valore di 4 miliardi di euro.

E poi la crescita dell’economia. A che livelli viaggerà al termine della fase di ripresa che già ora sembra stia esaurendo la sua forza di spinta?

Volatilità dei mercati e crescita

Secondo più analisti e di varie società di investimento, anche se la spinta data dalla ripresa si sta esaurendo, questo non significa che l’economia mondiale si fermerà.

Piuttosto si avvierà un percorso di crescita spinto da piani di investimento molto ampi. Tuttavia dovremo abituarci ora a fasi di volatilità dei mercati che si alternano con fasi positive.

Questo significa dover accettare anche perdite di portafoglio momentanee in alcuni comparti che ormai sono tornati a livelli normali o si sono spinti oltre i massimi di periodo o storici e non trovano più appigli forti per crescere ulteriormente.

Tra diversificazione e selezione degli asset

Restare bilanciati con un portafoglio diversificato tra obbligazioni e azioni sarà sicuramente molto utile, ma potrebbe non bastare.

Accanto alla “logica” della diversificazione del portafoglio si affianca anche la ricerca di classi di attività e di titoli specifici, che possono dare valore aggiunto al portafoglio. Tali titoli vanno ricercati con cura e aggiunti solo a seguito di un approfondito studio del comparto di riferimento e del titolo nello specifico.

I titoli azionari a maggior crescita, ad esempio, in questa fase potrebbero non stare più tra le blue chip, ma tra le mid cap e le small cap. Andranno però selezionate con cura, perché alcune sono da considerarsi azioni complesse.

I settori dove cercare i diamanti

Dove cercare i diamanti da aggiungere al proprio portafoglio anche in momenti di volatilità dei mercati intensi? Il tema smart cities sta crescendo proprio in questo periodo.

Sono da seguire con attenzione anche le società quotate in Italia e in Europa, che sviluppano soluzioni e tecnologie per la digitalizzazione.

Le imprese quotate che ci aiuteranno nella transizione energetica sono da considerare con un certo interesse. Una ricerca, però, che richiede di andare anche oltre il mero cercare veicoli di investimento ESG.

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